Acireale, indagato per la scomparsa di Agata Scuto Accusato di omicidio l’ex convivente della madre

Il caso è aperto da anni, fino a passare a diventare di rilevanza nazionale quando,
a febbraio del 2020, una segnalazione anonima sulla scomparsa della 22enne Agata Scuto è arrivata al programma tv Chi l’ha visto?. Oggi i carabinieri, dopo lunghe indagini, hanno arrestato Rosario Palermo, ex convivente della madre della ragazza scomparsa il 4 giugno del 2012 da Acireale e ma i più ritrovata. Palermo è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. L’uomo, secondo quanto scrive la procura di Catania «aveva instaurato un rapporto particolare con la ragazza» poi aveva «fornito false notizie sui suoi spostamenti» e «cercato di inquinare le prove». I militari della compagnia di Acireale lo hanno intercettato in auto mentre parlava da solo esprimendo il timore che il corpo della ragazza, che secondo gli inquirenti potrebbe essere stata strangolata e bruciata, potesse essere ritrovato.

La ragazza era affetta da epilessia e da una menomazione al braccio e alla gamba. Nel 2020, dopo il programma
Chi l’ha visto? qualcuno aveva segnalato il corpo della ragazza nascosto in una cantina in casa della madre. In quell’occasione le ricerche hanno avuto esito negativo. Le indagini poi si sono concentrate su Palermo, il 61enne aveva instaurato un particolare rapporto con la ragazza. Gli inquirenti si sono infatti concentrati sui suoi spostamenti. L’uomo avrebbe fornito delle falsità sui suoi movimenti nel giorno della scomparsa di Agata, affermando in un primo momento che si trovava a raccogliere lumache. Dopodiché ha riferito che si trovava sull’Etna. Queste ipotesi sono state smentite dagli investigatori. 

A fare crescere i sospetti su Palermo anche il fatto che l’uomo «avrebbe cercato di inquinare le prove, non solo ottenendo da dei suoi conoscenti la conferma del suo falso alibi, ma addirittura predisponendo una complessa messa in scena per simulare delle tracce tali da giustificare la ragione per la quale il giorno della scomparsa di Agata si era gravemente ferito ad una gamba» sostenendo che era stato a causa di una caduta in montagna. «Al fine di inquinare le prove, l’indagato, durante le restrizioni alla libera circolazione dovute alla pandemia – accusa la Procura – avrebbe cercato di nascondere in una località sull’Etna un tondino di ferro intriso del suo sangue, tondino che avrebbe voluto fare ritrovare il giorno del suo arresto al fine di dimostrare il suo alibi e la sua innocenza». L’uomo è stato arrestato, adesso sarà interrogato. «A suo carico gravi indizi di colpevolezza per omicidio e occultamento del cadavere della ragazza che – afferma la capitana dei carabinieri di Acireale Stefania Riscolo ai microfoni di Radio Fantastica – purtroppo non è stato ritrovato». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]