L'uomo si trovava nella parte posteriore del parcheggio del nosocomio Santa Marta e Santa Venera quando tre esemplari lo hanno puntato. Adesso ha inviato una nota al presidio. «Capita molto spesso e nessuno fa niente», racconta a MeridioNews
Acireale, attaccato da branco di cani all’ospedale «È successo già altre volte e non soltanto a me»
«Sono stato attaccato da tre cani inferociti, fortunatamente sono riuscito a farli desistere. Ma tutto questo può essere un rischio per l’incolumità delle persone». A raccontare l’accaduto a MeridioNews è Claudio Di Pasquale, che ieri, intorno alle 18,30, si trovava nel parcheggio posteriore dell’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, quando tre cani – uno di questi di grossa taglia – lo hanno puntato e gli si sono scagliati contro. «Non è la prima volta che mi capita – continua Di Pasquale – Già qualche mese fa era accaduto, sempre nello stesso punto, così avevo deciso di allertare il personale sanitario che stava all’esterno della struttura. Adesso è accaduto di nuovo».
Stando al racconto di Di Pasquale, i tre esemplari passano da una fessura della recinzione che delimita l’ospedale dai giardini confinanti. Al momento in cui l’uomo è stato attaccato ha deciso di distrarre gli animali. «Ho avuto una fortissima paura. Mi stavano accerchiando per cercare di aggredirmi – spiega – Quindi ho preso delle piccole pietre che erano a pochi passi da me e le ho lanciate a breve distanza, senza colpirli, ovviamente, così loro hanno arretrato. Dopodiché ho provato a inseguirli fino a quando si sono allontanati. Questo stesso accaduto è capitato pochi giorni fa anche un mio vicino di casa – conclude – Per risolvere la cosa mi hanno detto che sono intervenuti anche i vigili urbani, ma senza riuscire a risolvere questo problema».
Una volta superata la brutta esperienza e dopo essere tornato a casa, Di Pasquale decide di inviare una nota all’ufficio relazioni con il pubblico della struttura. Poi ha scritto un post sulla sua pagina Facebook per porre l’attenzione sulla questione. «Amo tantissimo gli animali e non farei mai loro del male – conclude Di Pasquale – Credo però che debba essere garantita l’incolumità di tutti, compresa quella di questi cani. Si sarebbe potuto trovare chiunque lì senza riuscire a reagire: è molto pericoloso. Basterebbe solo sistemare la recinzione da cui passano i cani». Oltre gli animali, Di Pasquale fa sapere alla nostra testata che dentro il parcheggio della struttura ci sarebbe una Smart abbandonata da mesi, con sporcizia disseminata un po’ ovunque. Intanto, l’ufficio relazioni con il pubblico dell’Azienda provinciale di Catania ha risposto alla nota inviata da Di Pasquale, dicendo di avere già inoltrato al gruppo operativo di competenza la richiesta per poter risolvere la questione.