Daniele La Rosa, che regge l'assessorato all'Ambiente della giunta Alì, vola a Rimini per una fiera di settore. Per lui il Comune trova il denaro per l'hotel, per i funzionari no. «Il vero grillino ero io», scherza il suo predecessore Francesco Fichera
Acireale, assessore M5s con volo e alloggio pagati Con lui 3 dipendenti, ma l’albergo è «a spese loro»
L’assessore grillino ha volo e alloggio pagati, i tre dipendenti che lo seguiranno in missione dovranno invece cercarsi un hotel e pagarlo di tasca propria. C’è una prestigiosa fiera sul trattamento dei rifiuti e, più in generale, su tutti i temi di stretta attualità che riguardano l’ambiente. Si chiama EcoMondo: la 22esima edizione si terrà a Rimini dal 6 al 9 di novembre. Un appuntamento a cui l’assessore all’Ambiente del Comune di Acireale Daniele La Rosa, comprensibilmente, non vuole mancare. Perché, tra i padiglioni riminesi, si discute di innovazione in materia di smaltimento della munnizza. E la città ha bisogno di un cambio di passo. Così il pentastellato dà indicazioni al dirigente di settore affinché, con apposita determina, venga autorizzata la spesa per un volo andata e ritorno, oltre che per i costi dell’albergo. «Riservandosi – si legge nel documento – di presentare ulteriore rendiconto di quelle (le spese, ndr) relative agli spostamenti in loco». Il tutto fa 400 euro. Con La Rosa partiranno anche tre dipendenti del settore Ambiente. Per loro, però, il Comune pagherà solo il biglietto aereo. Non l’alloggio.
Se per una sola persona – ovvero La Rosa – il Comune spenderà 400 euro, per i tre dipendenti in missione sono stati stanziati appena 499 euro. «Su quel capitolo di spesa – spiega il diretto interessato – avevamo una somma residua di 500 euro. Anziché pagare tutto a una o due persone, abbiamo deciso di far venire quante più persone era possibile». Ma non è strano che un dipendente debba spendere il proprio denaro per andare, tecnicamente, a lavorare? «Verranno su base volontaria – prosegue La Rosa – nessuno può obbligarli, chi vuole venire viene». La Rosa nega ogni imbarazzo. «Si tratta di una partecipazione istituzionale – si difende – se un giorno volessi andare alla fiera del motociclismo, ci andrò per conto mio. In ogni caso non sono fiere legate al divertimento». Una volta a Rimini, secondo il pentastellato, i tre seguiranno dei corsi di formazione e aggiornamento per sviluppare competenze che torneranno utili sul territorio.
«Scopro dopo aver completato il mio mandato che il vero grillino ero io», scherza Francesco Fichera, predecessore di La Rosa all’assessorato all’Ambiente. «Nei quattro anni di amministrazione – continua – ho pagato tutto di tasca mia, e non ho mai portato con me alcun dipendente». Però, a suo avviso, se il lavoratore parte, allora ha diritto alla coperture delle spese almeno quanto il politico. Se non addirittura di più. «Molto di più – puntualizza – perché stanno lavorando. Sono fuori per lavoro, autorizzati solo per ragioni di servizio ad andare a Rimini».
Al di là del caso specifico, il nuovo esecutivo M5s ha pensato di mettere ordine nel campo delle spese per missioni esterne, viaggi istituzionali o roba simile. Non solo per quel che riguarda sindaco e assessori, ma anche per i consiglieri comunali. Così, ecco la determina del 12 ottobre, redatta dal settore Affari istituzionali, che crea un fondo di duemila euro per «il sostentamento delle spese forzose anticipate dal sindaco e dagli amministratori nell’espletamento del loro mandato elettorale». Spese ricomprese nella categoria «mostre, convegni, relazioni pubbliche, pubblicità e rappresentanza». Il fondo, a cui è stato assegnata una voce nel bilancio comunale, è dedicato alle spese effettuate fino al 31 dicembre. Giusto in tempo, chi può dirlo, per una bella fiera di Natale.