Nella giornata di ieri l'Anas ha annunciato un investimento di oltre due milioni di euro per la realizzazione di una rotatoria lungo l'Orientale Sicula, a poche centinaia di metri dal luogo in cui meno di due settimane fa ha perso la vita il giovane Jacopo Polimeni. L'associazione L'Impulso, impegnata in una raccolta firme per chiedere la messa in sicurezza del tratto di strada, rimane attendista: «Sul momento, mi viene da dire che il punto in cui verrà realizzata non rappresenta il principale problema»
Acireale, annunciata rotatoria sulla 114 I cittadini: «Aspettiamo il progetto»
Una rotonda da oltre due milioni di euro. Potrebbe essere questa la principale novità nel sistema viario di Acireale, recentemente messo sotto accusa dopo lennesima tragedia in cui ha perso la vita il 23enne Jacopo Polimeni. Lannuncio è stato dato dallAnas: «Lunedì 26 maggio – si legge in un comunicato sul sito dell’Azienda nazionale autonoma delle strade verrà pubblicato in gazzetta ufficiale il bando di gara finalizzato ai lavori di realizzazione di una rotatoria al km 82,777 della strada statale 114 Orientale Sicula. La nuova rotatoria sorgerà in sostituzione dell’attuale intersezione a raso in corrispondenza di via delle Terme».
Secondo molti, la statale 114 rientra tra le strade più pericolose della zona e i numerosi incidenti diversi dei quali fatali registratisi negli ultimi anni ne sarebbero la prova. In tal senso, la nuova rotonda, che sorgerà comunque in un punto diverso da quello interessato dallultimo incidente, potrebbe essere il primo intervento in ottica sicurezza. Nelle ultime settimane, migliaia sono state le firme raccolte con lobiettivo di spingere le istituzioni e la stessa Anas a intervenire.
La petizione è stata organizzata dallassociazione LImpulso: «La raccolta firme dichiara Dania Protopapa, componente del direttivo nasce in seguito allultima tragedia, ma risponde a unesigenza collettiva. Su quella strada sono morte fin troppe persone». La risposta da parte della cittadinanza è stata forte: «In pochi giorni abbiamo raccolto più di tremila firme continua mentre adesso siamo oltre quota quattromila. Un grosso aiuto ci è stato dato dai familiari delle vittime, che si sono impegnati in prima persona nel dare visibilità liniziativa».
Lintento dellassociazione, come detto, è quello di ottenere risultati concreti: «Il nostro obiettivo spiega Salvo Leotta, presidente dell’associazione è fare in modo che lungo tutto il tratto che va da Capomulini a Santa Maria Ammalati si intervenga con quegli elementi dissuasori che potrebbero essere utili nellottica di una messa in sicurezza della statale». Sullannuncio della rotatoria, Leotta si dimostra attendista: «Abbiamo appreso la notizia nelle ultime ore continua . Sul momento, mi viene da dire che il punto in cui verrà realizzata non rappresenta il principale problema, ma bisognerà attendere di conoscere nei dettagli il progetto per capirne di più».