Acicastello, le cause dell’alluvione Drago: «Intervengano i privati»

Nel Comune di Acicastello è tempo di bilanci, perizie e messa in sicurezza di tutte le zone colpite dal nubifragio della scorsa settimana. I danni causati sono stati ingenti ed è iniziata la caccia alle responsabilità. Di chi sono stanno cercando di capirlo i tecnici del Comune insieme a quelli della Protezione e del Genio civile che effettuano continui sopralluoghi nelle zone interessate. Ma anche privati cittadini che hanno avuto case e garages allagati. Tre le zone particolarmente colpite: via Livorno all’incrocio con via Vittorio Emanuele Orlando e la S.S. 114 all’incrocio con via Dusmet ad Acitrezza e via Empedocle a Ficarazzi. «Siamo intervenuti tempestivamente – afferma il sindaco del Comune castellese Filippo Drago – ma la situazione del territorio non è semplice e il pericolo rimane altissimo».

Il problema è in parte del terreno – argilloso e quindi poco stabile – e in parte legato alla notevole rete idrografica, estesa soprattutto nella zona collinare del Comune. Con la pioggia più che abbondante del fine settimana, «la collina si è erosa – spiega Simone Castorina, geologo dell’ufficio Protezione civile del Comune – otturando la condotta e causando gli allagamenti». Un problema difficilmente gestibile dall’amministrazione. «Sono tanti gli impluvi sotterranei, magari incavati proprio per costruire le abitazioni – continua Castorina – Purtroppo possiamo parlare di disordine idraulico perché la natura delle aste torrentizie è stata deviata, ma i terreni non sono demaniali e non possiamo intervenire direttamente».

Terreni e opere, dunque, sarebbero privati. Non si tratta di abitazioni abusive, precisano dal Comune, perché edificate in terreni non soggetti a vincolo idrogeologico. Ma «alcune costruzioni sono state fatte sotto il livello degli impluvi», spiega il geologo. Caratteristica nota agli abitanti della zona, «tanto che i condomini, come quello di via Empedocle, hanno le pompe per il tiraggio dell’acqua», afferma Castorina.

La problematica è estesa al di là del territorio castellese ed è per questo che il sindaco Drago ieri è stato a colloquio con il prefetto Francesca Cannizzo. «Mi ha confermato che serve un intervento sovra comunale – dice il primo cittadino – ed è per questo che sto cercando di contattare anche gli altri sindaci, a partire da quello del Comune di Acicatena. Non è esclusa l’ipotesi dello stato di calamità». Drago, comunque, richiama all’ordine anche i cittadini. «Bisogna battersi perché le condotte siano ripulite. Noi la nostra parte la stiamo facendo e chiamerò i privati affinché contribuiscano alla messa in sicurezza della zona. Altrimenti sono pronto a mandare una diffida da parte del Comune».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]