Il furto sarebbe avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. La defunta era legata a una importante famiglia di imprenditori della zona, che hanno denunciato ai carabinieri il tentativo di estorsione
Aci Catena, trafugata salma nel cimitero I rapitori chiedono 50mila euro per restituirla
Una salma è stata trafugata nel cimitero di Aci Catena. Il macabro furto sarebbe accaduto nel corso della notte tra venerdì e sabato, ma la notizia è trapelata soltanto nella tarda serata di ieri. Nella tomba violata – situata all’interno di una cappella nell’ala sinistra del cimitero – giacevano i resti di una donna deceduta nel 1997, legata a un’importante famiglia di imprenditori della zona: «È la prima volta che accade qualcosa del genere – dichiara uno dei custodi -. In passato sono avvenuti furti, ma legati ad oggettistica e mezzi. Mai si era arrivati fino a questo punto». La salma è della sorella di un imprenditore in pensione che ha denunciato ai carabinieri il tentativo di estorsione: per restituire il corpo, i rapitori hanno chiesto all’uomo un riscatto di 50 mila euro.
Nelle ultime ore la notizia si è rapidamente diffusa sul web tra lo sgomento di chi fa fatica a credere che le salme possano trasformarsi in refurtiva: «È incredibile, non ci posso credere. Di chi si tratta?» chiede qualcuno a cui viene risposto: «Più che chiedersi chi è, bisognerebbe chiedersi perché».
I timori più diffuso sono che, in concomitanza con l’imminente festività dell’1 novembre, si possa trattare di una violazione per motivi esoterici e chi invece, richiamandosi a fatti di cronaca illustri, come il furto della salma di Mike Bongiorno ipotizza un gesto a scopo estorsivo. Paura che, con la denuncia dell’imprenditore, si è trasformata in realtà. Sulla vicenda indaga la Compagnia dei carabinieri di Acireale, guidata dal capitano Marco Salomone. Al momento, però, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulle indagini.