Aci Catena, si dimette consigliere arrestato per tangente Accusato di aver diviso mazzetta con il sindaco Maesano

Dimissioni. È la decisione presa dal consigliere comunale Orazio Barbagallo, una settimana dopo l’arresto per il presunto giro di tangenti all’interno del Comune di Aci Catena. Secondo la Procura di Catania, Barbagallo, in passato alla guida dell’ufficio Economia e finanza dell’ente, si sarebbe spartito una mazzetta con il sindaco Ascenzio Maesano, anche lui fermato dalla Direzione investigativa antimafia. I soldi sarebbero stati dati dal direttore generale di Halley Consulting, Giovanni Cerami, con il chiaro obiettivo di agevolare da una parte il rinnovo del contratto per la manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune e dall’altra per l’aggiudicazione del progetto di tele-assistenza Home Care, finanziato dalla comunità europea per oltre 250mila euro.

La scelta di Barbagallo di rimettere il mandato nelle mani del presidente del consiglio comunale Luigi Lucchesi arriva dal carcere di piazza Lanza di Catania, dove il politico rimane rinchiuso – così come il primo cittadino Maesano – in seguito alla decisione del Tribunale di rigettare la richiesta di convertire la custodia cautelare in carcere in arresti domiciliari. Secondo alcuni, le dimissioni potrebbero essere una mossa per convincere l’autorità giudiziaria a ritornare sui propri passi, poiché, fuori dal consesso civico, per Barbagallo verrebbero meno le possibilità di inquinare le prove. Tuttavia, tale lettura non è confermata da Orazio Consolo, l’avvocato dell’ormai ex consigliere. «Posso confermare solo che Barbagallo si è dimesso», dichiara il legale. Nell’intercettazione telefonica finita nell’inchiesta, Barbagallo, a colloquio con il primo cittadino catenoto, afferma di essere il tramite tra l’imprenditore e Maesano. 

Contattato da MeridioNews, Lucchesi conferma la ricezione delle dimissioni. «Informerò i consiglieri della decisione di Barbagallo». Il presidente del civico consesso commenta poi le accuse di eccessivo silenzio da parte dell’organo consiliare, davanti all’inchiesta. «Qualcuno ha scambiato il consiglio comunale per una conferenza stampa – prosegue Lucchesi -. Se non abbiamo fatto i nomi durante la seduta è perché il regolamento comunale esplicita che quando vengono tirati in ballo comportamenti che riguardano la moralità delle persone bisogna secretare la riunione». Riguardo, invece, a chi prenderà il posto di Barbgallo, Lucchesi afferma che «spetterà alla segreteria comunale far scorrere la graduatoria». A quanto pare, il primo dei non eletti al momento risulta incompatibile perché già consigliere in un altro Comune, mentre il secondo sarebbe deceduto.

Simone Olivelli

Recent Posts

L’alluvione ad Altarello e il residence accanto al torrente. «Dieci anni fa 15mila euro di danni, stavolta anche di più»

«Altarello di Riposto, un disastro. Vedere piangere i miei genitori perché tutto ciò che si…

4 ore ago

Belpasso si prepara a festeggiare Santa Lucia

Fede, devozione, tradizione, luce e speranza. Belpasso si prepara a riabbracciare la sua Santa Patrona…

12 ore ago

Aggredì dottoressa al Pronto soccorso perché non voleva aspettare il turno. Condannata una donna a Palermo

Si è concluso con una condanna a sette mesi di reclusione (pena sospesa) il processo…

16 ore ago

Il progetto del ponte sullo Stretto ha avuto parere positivo dalla commissione VIA, Salvini: «Durerà nei secoli»

Parere positivo con integrazioni, nella serata di ieri, sul progetto per la costruzione del ponte sullo…

17 ore ago

Vicenda Ciancio, i fratelli Montana rinunciano al ricorso in appello. «Disgustati da come la città ha seguito il processo»

«Abbiamo deciso di non presentare ricorso in appello contro la sentenza che ha disposto l'assoluzione…

19 ore ago

Blitz Meteora ad Adrano, risolto un caso di lupara bianca. Vittima torturata e decapitata

Sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giovanni La Rosa a fornire i dettagli…

20 ore ago