Gli operatori ecologici non ci stanno a lavorare un’ora in più rispetto a quelle previste dal capitolato. Lo straordinario è infatti diventato la normalità. «I lavoratori sono stati ingaggiati per cinque ora, ma il tempo non basta più», spiegano dai sindacati
Aci Catena, la raccolta rifiuti bloccata dalla proteste Gli operai: «Stop agli straordinari diventati routine»
«Gli operatori ecologici sono assunti part time e non hanno più intenzione di lavorare un’ora in più rispetto a quelle previste dal contratto. Lo facciamo da un anno e mezzo e ci viene passata come straordinario». Con queste parole a MeridioNews, il lavoratore e rappresentante sindacale Cgil Concetto Viglianisi spiega i motivi dei disservizi verificatisi ad Aci Catena. Sono di queste ore, infatti, le criticità riscontrate dai cittadini riguardo alla mancata raccolta della plastica e dell’indifferenziato. Tutto sarebbe legato al fatto che, secondo contratto, i 23 operatori della ditta dovrebbero svolgere cinque ore giornaliere, ma da tempo ne svolgono una in più retribuita come straordinario. Adesso i lavoratori sono decisi a non svolgere più l’ora aggiuntiva: questo ha generato i disservizi in alcuni punti della città. Queste criticità sottolineate dagli operai sono state trattate proprio ieri all’Ispettorato del lavoro nel corso di un incontro tra la Ef servizi Ecologici – ditta incaricata della gestione dei rifiuti – operai, i sindacati Cgil e Usb e l’amministrazione comunale.
«Gli operatori fanno quello che possono – continua Viglianisi – ma dobbiamo ammettere che adesso lo straordinario è diventato ordinario. Le ore previste dal capitolato sono cinque, e giustamente non si riesce a raccogliere tutto in questo lasso di tempo: se ci sarà tempo, la plastica rimasta oggi verrà raccolta domani dopo il servizio consueto, ma sarà molto difficile». La situazione al momento non sembra trovare via di sbocco, mentre tutte le sigle sindacali presenti al tavolo sembrano essere convergere sul fatto che il capitolato, pensato nel 2015, andrebbe migliorato perché influirebbe sull’inefficienza della raccolta.
Intanto, nel pomeriggio, l’assessore all’Ecologia e vicesindaco Giovanni Pulvirenti ha diramato un comunicato su possibili sanzioni alla ditta: «Stiamo svolgendo un controllo in tutto il territorio per verificare quanto lasciato dagli operatori – afferma Pulvirenti -. Qualora ci fossero le condizioni sanzioneremo la ditta. Purtroppo non possiamo fare assunzioni, ma stiamo cercando di apportare delle migliorie come la raccolta del vetro attraverso il porta».
Intanto la Ef Servizi Ecologici prova a fare chiarezza. La ditta ha vinto l’appalto conteso con Senesi nel 2015. In questi mesi è stata coinvolta nelle vicende giudiziarie Piazza Pulita e Gorgoni, in quest’ultima indagata proprio insieme alla ditta contendente. Intorno all’appalto di Aci Catena ruotano le indagini nei confronti della Ef. Vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto anche l’ex sindaco Ascenzio Maesano, poi agli arresti. «La società in questo momento è in liquidazione – spiega David Cassarino, attuale amministratore – . Al momento non possiamo fare nessuna spesa». La ditta, secondo le parole di Cassarino, ha chiesto che il Comune venisse incontro alle esigenze economiche. In merito alle richieste degli operai, Cassarino ribatte: «Abbiamo presentato dei prospetti facendo vedere che gli straordinari costano meno rispetto alla concessione di un’ora in più, che ha maggiori oneri». Riguardo alle possibili sanzioni dice che: «Purtroppo chi ci va di mezzo è sempre la ditta».