Lunedì le proteste dei genitori degli allievi dell'istituto comprensivo Francesco Guglielmino avevano alzato un polverone. Al rientro dalle vacanze i figli avevano trovato del materiale edile sul pavimento, caduto dai soffitti. «Dopo l'intervento sulla stampa, finalmente è stato fatto qualcosa», dicono le mamme. Guarda le foto
Aci Catena, alla scuola Santa Lucia si corre ai ripari «Aule chiuse per qualche giorno, avevamo ragione»
«Mai nessuno è venuto a manifestare preoccupazioni per l’intonaco», afferma Irene Patanè, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Francesco Guglielmino di Aci Catena. La preside risponde ad alcuni genitori degli alunni, che la accusano per le cattive condizioni in cui verserebbe la scuola. Martedì, dopo il sopralluogo dei funzionari comunali, ha chiuso delle classi per lavori di rifacimento. Tutto ha inizio lunedì 9, al rientro dalle vacanze natalizie, quando gli alunni hanno trovato del materiale edile sul pavimento. Quel giorno stesso la dirigente, spiegando l’accaduto a MeridioNews, sottolineava come il problema fosse riferibile a un minimo distacco dell’intonaco dovuto alle infiltrazioni.
Qualche bidello aveva toccato il muro malconcio con una scopa. La stessa dirigente rassicurava tutti definendo la situazione risolvibile in poco tempo, stemperando così gli allarmismi di alcuni genitori. La storia però è andata avanti. Martedì arriva la nota dell’ufficio tecnico che sancisce la chiusura agli alunni delle classi interessate. L’ufficio tecnico aveva svolto dei controlli giorno 5 gennaio, ma aveva garantito lo svolgimento delle lezioni. Giorno 9 ulteriori controlli hanno spinto la dirigente a interrompere le attività nelle aule interessate dai distaccamenti. Le classi della materna riprenderanno le attività la prossima settimana, mentre quelle della scuola primaria sono state trasferite nei laboratori di informatica.
Appreso tutto questo, alcuni genitori hanno protestato, manifestando la loro preoccupazione a bidelli e maestre: «Non so se sia un caso, ma subito dopo il vostro articolo la preside ha deciso di far chiudere le classi – spiega una mamma -. Questo dimostra che avevamo ragione, mentre la preside dice che esageriamo». Alcune delle mamme preoccupate tendono a sottolineare come già a ottobre avevano fatto notare più volte che i tetti fossero deteriorati dall’umidità: «Le chiazze erano evidenti già da tempo – afferma lo stesso genitore -, la polvere dell’intonaco cadeva a vista d’occhio, io stessa mi sono dovuta premurare a cambiare le tende perché erano sporchissime e impolverate».
«Ho deciso io, per motivi cautelativi, di chiudere le classi – interviene Irene Patanè – Lunedì abbiamo deciso di sospendere le attività dopo altri controlli. Mi hanno detto che le attività potevano procedere, ma per una questione di sicurezza abbiamo deciso di prendere questi provvedimenti». I lavori necessari dovrebbero essere già conclusi. Poi risponde alle dichiarazioni dei genitori, considerandole catastrofiche: «Continuo a dire che alcuni genitori creano inutili allarmismi davanti a problemi che si possono tranquillamente risolvere – conclude – Rischiano di mettere in cattiva luce la scuola senza motivo». Per i prossimi mesi, rassicura, è prevista anche la gara d’appalto per la sistemazione dei terrazzini.