È iniziato l’interrogatorio al prete imputato per violenza sessuale su minori. In aula un video «poco consono»

Un interrogatorio che è iniziato ma non si è concluso quello a Giuseppe Rugolo, il prete 40enne di Enna che è imputato nel processo di primo grado con rito abbreviato per violenza sessuale aggravata a danni di minori. Un’udienza che è era attesa ma in cui la parola è passata al sacerdote solo dopo diverse ore in cui a essere sentiti nell’aula del tribunale ennese sono stati altri testimoni. Un ex alunno di un istituto superiore in cui il prete è stato insegnante di religione ha confermato di avere avuto, da maggiorenne, rapporti sessuali con Rugolo. Un altro ragazzo di Ferrara, la cittadina dell’Emilia Romagna dove il sacerdote era stato trasferito dopo le prime segnalazioni della vittima e dove è stato arrestato nell’aprile del 2021, ha ammesso di avere avuto con lui una liaison. Un altro testimone ha poi dichiarato di essere stato oggetto di attenzioni da parte di Rugolo quando era ancora un adolescente e, in quella fase, di averle sottovalutate. Nel corso della lunga udienza, correlata da tante camere di consiglio, è stato anche proiettato un video in cui in cui si vedrebbe il sacerdote in atteggiamenti intimi poco consoni a un uomo di chiesa con un minorenne.

Sono le 17 quando inizia l’interrogatorio dell’imputato. A rivolgergli le domande è l’avvocata Eleanna Parasiliti Molica, la legale che assiste il giovane archeologo che per primo ha denunciato le violenze subite da minorenne da Rugolo facendo partire le indagini. Un esame che si è dovuto interrompere, dopo appena due ore, perché il sacerdote ha dichiarato di dovere rientrare a Ferrara, con un volo della stessa sera, per motivi di salute: una visita medica già prenotata per l’indomani mattina. Nel corso di questa prima parte dell’interrogatorio – che continuerà anche nella prossima udienza già fissata per l’11 luglio spostando la sentenza al 7 novembre – è emerso che Rugolo mentì a proposito dei comportamenti a sfondo sessuale nei confronti della giovane vittima a monsignor Pietro Spina. All’epoca parroco di San Giovanni Battista a Enna – il luogo dove alcuni di quegli episodi di sarebbero verificati – Spina, nel corso di una precedente udienza, aveva derubricato i comportamenti di Rugolo ad «ammiccamenti o affettuosità». Dai racconti di altri testimoni, era pure venuto fuori che il parroco avrebbe provato ad allontanare alcune giovani dal gruppo perché amiche della vittima.

Intanto, a essere esclusa dal processo è stata la testimonianza dell’avvocato rotale Federico Marti. Uno dei legali che ha seguito la trattativa tra la diocesi di Piazza Armerina (che adesso è responsabile civile nel processo) e la famiglia della vittima. Il tentativo di accorso nel quale ci sarebbe stata l’offerta di 25mila euro da prelevare dalle casse della Caritas in cambio di una clausola di riservatezza, con cui la vittima e i suoi familiari si sarebbero impegnati al silenzio sulla faccenda. Accuse a cui il vescovo Rosario Gisana – già da quando era stato sentito in procura come persona informata sui fatti – ha sempre risposto sostenendo che, invece, proprio dai genitori del giovane sarebbe arrivata una richiesta di denaro. Non entrerà nel processo, dunque, la testimonianza dell’avvocato Marti che ha inviato al presidente del collegio giudicante Francesco Pitarresi una lettera per comunicare problemi di salute che gli avrebbero impedito di essere presente in aula. Una missiva in cui il legale della Sacra Rota ha anche aggiunto che, in oggi caso, si sarebbe avvalso del segreto professionale e dunque della facoltà di non rispondere.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un interrogatorio che è iniziato ma non si è concluso quello a Giuseppe Rugolo, il prete 40enne di Enna che è imputato nel processo di primo grado con rito abbreviato per violenza sessuale aggravata a danni di minori. Un’udienza che è era attesa ma in cui la parola è passata al sacerdote solo dopo diverse ore in […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]