Abusi prete Enna, al centro del processo le chat erotiche anche con un consigliere comunale

I messaggi nelle chat piene di volgarità e doppi sensi sessuali espliciti sono stati letti nel corso di una lunga udienza (durata dalle 11.30 del mattino alle 20.30 di sera) del processo con rito abbreviato per Giuseppe Rugolo. Il prete 40enne di Enna, presente in aula, che è stato arrestato nell’aprile del 2021 a Ferrara (in Emilia Romagna) con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danni di minori. Tra i 21 testimoni da ascoltare (ad alcuni il tribunale ha rinunciato acquisendo direttamente gli interrogatori fatti dagli agenti della squadra mobile di Enna nel corso delle indagini) c’è stato anche il consigliere comunale di Enna Marco Greco. Da coordinatore dell’associazione 360 creata proprio da Rugolo, anche lui avrebbe parlato in chat con il sacerdote: messaggi letti in aula dai quali si evincerebbe che anche lo storico parroco del Duomo – padre Petralia – sarebbe stato a conoscenza delle violenze subite dal giovane archeologo che per primo ha denunciato facendo partire le indagini. Il consigliere del Partito democratico, quando era ancora candidato e in piena campagna elettorale (nel 2020) avrebbe ricevuto anche il sostegno da parte di Rugolo. In cambio, Greco avrebbe inviato al sacerdote (che si trovava a Ferrara) un costante report sulle attività dell’archeologo, dai volantini elettorali – anche lui era candidato per il Consiglio comunale in un’altra lista – ai post pubblicati sui social.

Oltre alla vittima che è parte civile del processo, altri giovanissimi avrebbero subito abusi. Il consigliere ha confermato che, in occasione di un ritiro, ai tempi in cui era ancora seminarista, Rugolo avrebbe dormito insieme ai ragazzi che, per gli atteggiamenti e i comportamenti tenuti, lo avrebbero chiamato Rugola. Al centro dell’udienza del processo ci sono state anche le centinaia di immagini a sfondo sessuale che circolavano nelle chat i cui partecipanti erano i giovani (anche minorenni) del gruppo 360. «Su questi aspetti – dice l’avvocata Eleanna Parasiliti Molica che assiste la vittima – diversi testimoni sono stati resistenti quando non addirittura reticenti». Motivo per cui la legale ha scelto di fare leggere direttamente a loro i contenuti erotici delle chat. «La cosa assurda – commenta – è che molti di loro, anche giovanissimi, hanno minimizzato e banalizzato perché ritengono normale che avvenissero certo cose anche da parte di una persona che avrebbe dovuto avere per loro il ruolo di guida spirituale».

Dai racconti di altri testimoni è emerso che don Pietro Spina, parroco di San Giovanni Battista a Enna all’epoca dei fatti, avrebbe provato ad allontanare alcune giovani dal gruppo perché amiche della vittima. Era stato lui, durante la scorsa udienza, a derubricare i comportamenti di Rugolo ad «ammiccamenti o affettuosità». La prossima udienza è già stata fissata per il 23 aprile quando saranno sentiti i testi della parte civile, mentre la sentenza è attesa per la seconda settimana di luglio. Tutto è partito dalla denuncia del giovane, oggi 28enne ma all’epoca dei fatti 15enne, sugli abusi subiti da parte di Rugolo. I genitori della vittima hanno dichiarato che «la diocesi ci offrì dei soldi della Caritas in cambio di una clausola di riservatezza e del silenzio di nostro figlio». Una versione contrapposta a quella del vescovo che invece sostiene proprio dai genitori sarebbe arrivata una richiesta di denaro


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]