Il ministro dell'Interno ha annunciato il provvedimento per «dare un'immediata risposta ai siciliani, che si trovano ormai parti di due Sicilie completamente separate». Ha anche parlato di costi - compresi tra i 27 e i 30 milioni di euro - e dei tempi per tornare alla normalità
A19, Alfano: «Governo dichiarerà stato di emergenza» Dopo la demolizione, 18 mesi per ricostruire i viadotti
Lo stato di emergenza per ricostruire il viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania. E’ quanto annunciato oggi dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha preso parte a Palermo al comitato per l’ordine e la sicurezza, che si è svolto nella sede della Prefettura del capoluogo siciliano. «Il governo nazionale è pronto a dichiarare lo stato di emergenza per consentire la demolizione del viadotto e la realizzazione della bretella di collegamento e la ricostruzione dei due viadotti», ha annunciato il numero uno del Viminale senza entrare nel dettaglio di quando verrà presa la decisione.
Alfano ha ascoltato i prefetti di Palermo, Caltanissetta e Agrigento che hanno illustrato la situazione di emergenza venutasi a creare dopo che una frana, attiva da dieci anni, ha investito due piloni del ponte sulla A19, determinando la chiusura di quel tratto di autostrada e il ricorso a percorsi alternativi molto tortuosi e lunghi.
«Questo piano – ha sottolineato il ministro – è stato studiato dall’Anas; il governo nazionale è pronto a dichiarare lo stato di emergenza. Si tratta di un elemento di grande importanza per dare un’immediata risposta ai siciliani, che si trovano ormai parti di due Sicilie completamente separate. La gravità di questo danno – ha aggiunto – è stata evidenziata dai Prefetti di Palermo, di Caltanissetta e di Agrigento, perché si tratta di reale emergenza».
Passando ai costi e ai tempi, Alfano ha spiegato: «Secondo le informazioni che abbiamo avuto dall’Anas i lavori potrebbero avere una durata compresa tra i 15 e i 18 mesi a partire dal completamento dei lavori di demolizione. Il costo dell’opera invece tra i 27 e i 30 milioni di euro».