Ormai è una vera e propria alternativa al concertone di piazza san giovanni a roma. Parliamo della seconda edizione del primo maggio di taranto che, anche quest'anno, secondo le previsioni, vedrà una ricca partecipazione di artisti e pubblico.
A Taranto il Primo Maggio del Sud
Ormai è una vera e propria alternativa al concertone di Piazza San Giovanni a Roma. Parliamo della seconda edizione del Primo Maggio di Taranto che, anche quest’anno, secondo le previsioni, vedrà una ricca partecipazione di artisti e pubblico.
Nella città arriveranno tanti esponenti di associazioni e movimenti in lotta per battaglie civili e sociali come Terra dei Fuochi, No Muos, No Smog Trieste, No Tav, No Triv. Un giorno di festa e di protesta in una città simbolo della devastazione ambientale figlia di una politica industriale folle imposta con il ricatto del lavoro.
Organizzato dai ‘Cittadini e lavoratori liberi e pensanti’, il concerto sarà presentato da Luca Barbarossa e Andrea Rivera, organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto e prenderà il via alle 15.
Sul palco allestito alle spalle della Concattedrale ‘Gran Madre di Dio’, saliranno, tra gli altri, Fiorella Mannoia, Vinicio Capossela con la Banda della Posta, Afterhours, Paola Turci, Sud Sound System, Diodato, Tre Allegri Ragazzi Morti, 99 Posse, Nobraino, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Mama Marjas, Rezophonic e gruppi emergenti selezionati dai direttori artistici Michele Riondino e Roy Paci. Il concerto sarà aperto da Caparezza, il cantautore e rapper di Molfetta, che eseguirà alcuni brani dell’album ‘Il sogno eretico’.
Il dibattito alle 9 di mattino. Previsto un confronto dal titolo “Ambiente e lavoro… Futuro? Ma quale Futuro?” a cui prenderanno parte tra gli altri il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini, il sindaco di Messina Renato Accorinti e Giuseppe De Marzo di Libera. Hanno già dato la propria adesione associazioni e movimenti in lotta per battaglie civili e sociali come Terra dei Fuochi, No Smog Trieste, No Tav. “Vuol dire – dice l’attore Michele Riondino, direttore artistico, con la collaborazione di Roy Paci – che ci siamo ripresi il senso del Primo maggio, qui gli artisti non vengono per lanciare un prodotto ma per aderire al significato di un progetto politico”.
Tutto è pronto anche per il tradizionale ‘concertone’ del 1 maggio, a S.Giovanni a Roma che quest’anno seguirà il tema “Le nostre storie. Accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani”. La maratona musicale promossa da Cgil, Cisl e Uil, trasmessa in diretta tv da Raitre e in diretta radiofonica da Radio2, vedrà esibirsi tanti artisti tra i quali Piero Pelù, Tiromancino, Modena City Rambles, Bandabardò, Clementino, Rocco Hunt, Perturbazione, Brunori Sas, Levante, Statuto,