"il rock non è morto e mai morirà, è un genere difficile da capire e da ascoltare, ma trasmette molto, ed è la colonna sonora di quest'epoca moderna"
A Siracusa: un sogno diventa realtà per i Mashrooms!
Cera una volta il sogno di 4 giovani ragazzi siracusani, autodidatti, pieni di inesauribile energia, innamorati della musica.
3 anni fa decidono di fare sul serio, di lottare per realizzare il loro grande sogno suonare, girare per il mondo e portare la loro musica oltre i confini..! Cominciano in una piccola sala prove, la sola forse, in una città ancora impreparata; ma sono testardi, caparbi e vanno avanti.
Cominciano a fare musica grunge ma qualcosa tra gli accordi non funziona decidono che la loro musica deve essere nuova, personale, indipendente..e così arrivano allindie rock, proposta intrigante e poco ordinaria! Un Sound caratterizzato da ritmi impetuosi e malinconici, trame strumentali cariche di tensione, a cavallo tra la quiete e la tempesta.
Realizzano tre demo, partecipano a vari festival: Stonature 3, Suburban live 2003, Sound Arte Festival, in questultimo viene loro assegnato il Premio della Critica Intanto arriva per loro il momento più atteso, lesordio discografico prodotto da Agostino Tilotta (Bellini): WELCOME TO SPACKENTOWN. Il disco pubblicato da Arsonica Rec, contiene 7 tracce che ben evidenzia il talento di questi quattro giovani artisti, dotati di una grande creatività e personalità.
– Andrea Moschella alla batteria
– Paolo Dellaquia al basso
– Danilo Garro alla chitarra e voce del gruppo
– Stefano Fileti alla chitarra e voce del gruppo
Danilo dice: mi trovo bene a Siracusa, si sta evolvendo e poi, in questa come in qualsiasi altra città, occorre grinta, caparbietà e testardaggine; lunico vero problema in città sono i Live, visto il numero così limitato di locali nei quali ci si può esibire. Gli chiedo quale sia il significato del loro nome e un po imbarazzato mi risponde: è slang americano per dire funghetti allucinogeni ma tiene a puntualizzare: non lo abbiamo scelto perché ne facciamo uso, suonava bene e voilà! invece, continua Danilo Spackentown è una città immaginaria abitata da gente un po strana, abbiamo voluto rappresentare la nostra realtà, la realtà che ci circonda; sulla cover del nostro cd, grazie anche allaiuto di Angelo Bramanti, studente presso la facoltà di Arte Grafica a Roma, abbiamo scelto di rappresentare dei personaggi con delle buste in testa che secondo noi rendeva molto lidea di stranezza inoltre allinterno cè un vecchio maggiolino che abbiamo scelto come nostro simbolo.
Come vi state movendo per farvi pubblicità?
Grazie a Indigena Booking, è in fase lorganizzazione del Tour italiano, che avrà inizio verso Aprile, il cd è stato autodistribuito e si trova ad un prezzo speciale in parecchi negozi, ma è possibile acquistarlo anche on-line sul nostro sito che è: www.mashrooms.it; inoltre a maggio usciremo su una rivista loosing today che uscirà in edizione Italiana ogni 2 mesi poi mi spiega che per la musica è un brutto periodo per quanto riguarda la vendita dei dischi, figurati per la musica indie, costretta ad autofinanziarsi e autoprovuorsi, infatti è proprio così che noi stiamo facendo girareil cd.
Dove è stato presentato il cd?
Al Giuditta Pub, a Siracusa e solo quella sera abbiamo venduto le sole 15 copie che avevamo del cd, che poi abbiamo dovuto ristampare e mi assicura siamo rimasti entusiasti e soddisfatti perché non erano persone amiche né conoscenti.
Chiedo a Danilo cosè per lui il rock, e se per lui è un genere musicale che sa morendo e lui il rock non è morto e non morirà, è un genere divenuto di nicchia, perché difficile da capire, di difficile ascolto e perciò poco orecchiabile, ma è un genere che trasmette molto di più di qualsiasi altro; è un genere di forte convinzione, possente, vitale, ed è stato e continuerà ad essere la colonna sonora di questepoca moderna.
I suoni si contaminano,si influenza ma lunico segno distintivo resta la voce dei giovani talenti!!