A rischio il Capodanno? Iacp chiede i soldi al Comune Contesa l’area del Cep. «Inutile scontro istituzionale»

«È veramente assurdo e inaccettabile». Massimo Giacona e Michele Maraventano fanno parte della maggioranza che sostiene la giunta Orlando. Il primo è consigliere comunale del gruppo Avanti Insieme, che ha ricompattato gli orlandiani a Sala delle Lapidi in vista delle elezioni comunali del 2022; il secondo è presidente della sesta circoscrizione, una delle zone più calde della città. Eppure anche loro si dicono sorpresi. A pochi giorni dalla notte di San Silvestro scoppia la grana Cep: l’area sulla quale si terrà uno dei due eventi di Capodanno, ovvero la piazza del quartiere San Giovanni Apostolo (più noto come Cep), sarebbe di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Con una nota, lo Iacp si è rivolto dunque al Comune chiedendo «il compenso per l’utilizzo temporaneo» dell’area e i piani di sicurezza ed evacuazione.

«Apprendiamo da un articolo di stampa che il Comune sta predisponendo una festa di piazza per il prossimo Capodanno nell’area antistante il giardino Peppino Impastato – si legge nella nota dello Iacp, inviata anche in prefettura – Da un accertamento di ufficio, abbiamo rilevato che non sembrerebbe esserci alcun atto formale che ne definisca il passaggio dallo Iacp al Comune. Ne è prova tangibile che ad oggi nessuno ha potuto operare alcuna voltura catastale e l’area risulta intestata a Istituto autonomo case popolari».

Da giorni su quell’area, di fronte alla villetta Peppino Impastato più volte vandalizzata, si sta allestendo il palco per lo show che prevede le esibizioni di Nino Frassica e i Tinturia. Una scelta, che il Comune ha rivendicato più volte per manifestare un segnale di attenzione verso le periferie, dovuta anche al passaggio del tram lì vicino. Ora invece la nota dello Iacp, che rischia di gettare nello scompiglio l’organizzazione di un evento che, come da alcuni anni a questa parte, ha procurato parecchie difficoltà alla giunta Orlando.

«Se quanto scritto dallo Iacp dovesse trovare conferma – osservano Giaconia e Maramentano – si tratterebbe di un grave errore da parte dell’amministrazione che, da un lato pecca di superficialità e dall’altro di scarso confronto con chi conosce bene il territorio come noi e la circoscrizione ma anche con le altre istituzioni, in questo caso lo Iacp. Da anni ci battiamo per il trasferimento della titolarità dell’area in questione, conosciuta da tutti come ‘il campetto di calcio’, dallo Iacp al Comune, proprio per strappare la stessa al degrado in cui versava fino a qualche giorno fa per metterla a disposizione delle realtà presenti nel territorio, come la parrocchia del quartiere e l’associazione San Giovanni Apostolo che vorrebbero utilizzarla per fare attività sportive a favore dei ragazzi del quartiere. Infatti abbiamo promosso diversi incontri, mettendo più volte attorno a un tavolo Comune e Iacp senza mai arrivare, purtroppo, all’obiettivo. In ogni caso auspichiamo che questa vicenda possa risolversi affinché non vada in fumo la tanto attesa festa di Capodanno al Cep che per il quartiere rappresenta un occasione di rivalsa. Speriamo – concludono – che si faccia il possibile affinché non si deludano i residenti del quartiere San Giovanni Apostolo entusiasti per l’opportunità che gli è stata riservata».

Il Comune però smentisce la ricostruzione fatta dall’Istituto Autonomoso Case Popolari. «Spiace notare che alcuni funzionari dello Iacp – dichiara l’assessore alle Culture Adham Darawsha – hanno inviato una frettolosa nota al Comune, probabilmente ignari del fatto che l’area in questione è, dal lontano 1970, assegnata al Comune di Palermo e che quindi tutto è regolare per quanto attiene l’organizzazione del concerto. Così come sono regolari ogni altra iniziativa del Comune realizzata e programmata dal Comune in questi anni. Mi auguro che i vertici dello Iacp non vogliabo aprire un inutile scontro istituzionale che si andrebbe a sommare ai già gravi contenziosi in atto».

Tutto chiarito, dunque? Non proprio. In un’interrogazione risalente al 2 ottobre la consigliera della sesta circoscrizione Daniele Tumbarello, appartenente al Movimento 5 stelle, aveva chiesto se erano previsti interventi di ripristino dell’illuminazione nella villetta Impastato (o la realizzazione di un nuovo impianto e, in questo caso, quando sarebbero stati effettuati i lavori). A rispondere in questo caso era stato, tra gli altri, il presidente dell’Amg Mario Butera che aveva osservato come la villetta Impastato «non ha impianto di pubblica illuminazione», mentre da un sopralluogo effettuato il 5 novembre «non sono emerse criticità».

Ma quando la consigliera, supportata dal gruppo consiliare del M5s, aveva chiesto ulteriori delucidazioni lungo «il perimetro della villetta Peppino Impastato, compresa tra la via Calandrucci e la via Paladini», la risposta del Comune era stata chiara: «l’area risulta di proprietà dello Iacp». A firmare la nota del 25 novembre era stata la dirigente del settore Infrastrutture e Servizi Daniela Rimedio. A distanza di poco più di un mese arriva la nota dello Iacp che crea ulteriori grattacapi al Comune di Palermo.

«Ancora una volta emerge l’approssimazione e la mancanza di programmazione dell’amministrazione Orlando – commenta il gruppo consiliare del M5s – L’amministrazione non è nuova a questo modo di agire, già per la villetta Peppino Impastato ha programmato interventi pur non essendo titolare dell’area. Auspichiamo che l’amministrazione regolarizzi in tempi brevi la sua posizione e che garantisca il Capodanno al Cep».


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