L'iniziativa è stata voluta e realizzata da Sky. Il capolavoro del Caravaggio, rubato dall'Oratorio di San Lorenzo di Palermo, quarantasei anni fa, torna a nuova vita grazie a tecnologie innovative e al coinvolgimento di un team specializzato di architetti e informatici della Factum Arte
A Palermo una riproduzione tecnologica de La Natività Sarà consegnata sabato alla presenza di Mattarella
Fu rubata nella notte tra il 17 e il 18 di ottobre del 1969 e non è mai stata ritrovata. Adesso una “fedelissima riproduzione tecnologica” de La Natività di Caravaggio tornerà a Palermo. Certo nulla a che fare con il pregiato dipinto, ma in qualche modo tornerà a casa, ovvero all’Oratorio di San Lorenzo tra gli stucchi del Serpotta, nel tentativo di colmare un vuoto assurdo, quello che fu uno sgarbo alla città.
L’iniziativa è stata voluta e realizzata da Sky, «una fedelissima riproduzione del dipinto originale» che sarà consegnata alla collettività sabato 12 dicembre, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «E’ stata creata da Factum Arte, società di primo piano nel settore dei fac-simile artistici – si legge sul sito di SkyArte – la Natività è stata ricostruita attraverso tecniche di stampa di ultima generazione, ricorrendo al prezioso supporto di architetti e informatici. Un progetto ambizioso, in grado di dare nuova vita al celebre dipinto e, al tempo stesso, di aprire l’inevitabile confronto sulla possibilità di rendere eterno un capolavoro artistico anche in assenza dell’opera originale».
Quarantasei anni sono passati da quel furto e non si è riusciti a venirne a capo. E’ stato attribuito alla mafia, il pentito Vincenzo La Piana raccontò che il furto fu commissionato da suo zio, il boss Gerlando Alberti che probabilmente era venuto a conoscenza del suo gran valore dell’opera ( oggi si aggira si intorno ai 30 milioni di euro, ndr) , o ci sono le dichiarazioni del collaboratore Francesco Marino Mannoia che disse che la tela fu goffamente arrotolata dai rapinatori, sbriciolandosi. Più recentemente, nel 2009, il pentito Gaspare Spatuzza ha riferito che il quadro sarebbe finito nelle mani della famiglia Pullaràdi Santa Maria di Gesù, negli anni ’80 ma conservata una stalla senza alcun tipo di protezione, fu rosicchiata da topi e maiali. Qualunque sia stata la fine de La Natività, si cerca oggi di “ricordarla” e non con una semplice copia che porterebbe sempre ad un paragone con l’originale, ma in una forma assolutamente alternativa e di forte impatto.
Le ragioni di questa scelta, saranno spiegate il prossimo sabato e in seguito raccontate in un documentario per il piccolo schermo, distribuita a livello internazionale. «Operazione Caravaggio – Mistery of the Lost Caravaggio è il titolo della produzione targata Sky Arts Production Hub – si legge ancora sul sito – che andrà in onda su Sky Arte HD a partire da gennaio e, in contemporanea, anche negli altri Paesi europei».