A Modica la prima classe del Liceo musicale con 49 studenti! La denuncia della Cgil

MANCANO I SOLDI PER FAR STUDIARE I GIOVANI SICILIANI NELLA SCUOLA PUBBLICA?

Una prima classe del Liceo musicale di Modica sarebbe stata formata con 49 alunni. Tra questi anche un diversamente abile.

E’ quanto si legge sul sito Ragusatg.it everyday. Lo denuncia è partita dalla Cgil e, in particolare, dal segretario del’organizzazione sindacale della città, Giovanni Avola e quello della Flc di Ragusa, Salvatore Brullo. I due sindacalisti parlano di “offesa alla dignità collettiva, un’umiliazione agli studenti e alle loro famiglie, una mortificazione per il sapere e la crescita del nostro Paese, un colpo di spugna ai diritti costituzionali”.

In effetti, una classe di 49 alunni sembra un po’ oltre misura. Come può un docente occuparsi, contemporaneamente, di 49 alunni? Soprattutto in un Liceo particolare come quello musicale.

I sindacati si sarebbero rivolti al Prefetto di Ragusa. Il Prefetto, a propria volta, avrebbe chiesto spiegazioni al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. A quanto di legge nel’articolo pubblicato su Ragusatg.it everyday, lo stesso Prefetto avrebbe chiesto all’Ufficio scolastico di istituire un’altra prima classe. Non si conosce ancora la risposta.

Secondo la Cgil, il ricorso a una mega prima classe sarebbe stata una scelta dettata dalla mancanza di copertura finanziaria per un totale di 45 ore settimanali di insegnamento di strumento musicale.

Insomma, sembra incredibile, ma mancano i soldi per far studiare i giovani siciliani nelle scuole pubbliche. Il fenomeno, per fortuna, non è generalizzato. Ma presente. Soprattutto in quelle scuole che fanno capo alle province siciliane.

A Palermo, ad esempio, il Governo ha deciso di licenziare 100 docenti precari del Liceo provinciale ‘Ninni Cassarà’. Non si sa ancora che effetti sortirà la mancanza di ben cento docenti in un colpo solo. Le risposte, a rigor di logica, non potranno che essere di due tipi: o andrà in scena quello che è avvenuto a Modica, con un aumento del numero degli studenti nelle classi; o si dovrà ridurre il numero degli studenti.

Insomma, il caos nella scuola pubblica siciliana è già cominciato.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]