A Lingue arriva la laurea last minute

A poco più di una settimana dalla sessione di laurea, che inizierà giorno 5 luglio, sono stati pubblicate soltanto le liste dei primi tre giorni (5, 6 e 7 luglio) dei laureandi della facoltà di Lingue e letterature straniere di Catania. Il malcontento è generale: gli studenti continuano a scrivere sui forum che questa situazione è assurda. Un utente anonimo si sfoga così, poco prima della pubblicazione: «Oggi sapremo qualcosa sulle date delle lauree? Così da poter organizzare almeno in una settimana (che è pochissimo) le cose? Parlare con i relatori, e correlatori, far prenotare aerei ai parenti, chiedere il giorno per noi che lavoriamo? Grazie tante! Soprattutto per aver tenuto conto dei nostri problemi». Aggiunge Mari (alias thesweetest78): «Chi si troverà in lista i primi giorni dovrà impazzire per organizzare tutto, anche perché la data è fondamentale per tutti: dal B&B per i parenti, alla prenotazione di un volo, fino allo stupidissimo sacchettino da regalare ai propri ospiti… Non si fa così…»
 

Aerei, parenti, bomboniere, prenotazioni, permessi dal lavoro e quant’altro sono le problematiche che gli studenti dovranno affrontare in poco tempo.  La Segreteria di Presidenza assicura che i calendari che vanno dal 12 al 16 luglio saranno pubblicati tra lunedì 28 e martedì 29 giugno. Ma cosa è successo all’organizzazione delle liste?

 

La nuova università voluta dal ministro Mariastella Gelmini non lascia spazio ai tanti precari che vengono licenziati per motivi di riorganizzazione dell’organico e per combattere l’inutile spreco nelle istituzioni pubbliche. «Lavoriamo per 450 euro al mese per mezza giornata», racconta Agata D’Urso, lavoratrice precaria della Segreteria di Presidenza di Lingue. «Facciamo l’orario pieno perché ci è stato promesso che ci sarebbero stati dei bandi per ottenere un contratto a tempo determinato». Cosa c’entra questo con le lauree e il ritardo nella pubblicazione delle date? Apparentemente nulla, ma in realtà questo ritardo è influenzato da una situazione ritenuta insostenibile. «C’è tanta rabbia; – continua la signora D’Urso – questa Facoltà è disgraziata e noi ne paghiamo le conseguenze: dopo ben undici anni di lavoro qui, non abbiamo ottenuto nemmeno un bando. Perché dobbiamo pagare noi le colpe degli altri?»

 

«Il calendario della seduta di laurea non ha avuto ritardi, ma si deve tenere anche in conto che i professori stessi procurano qualche difficoltà quando chiedono giorni particolari per venire incontro alle loro disponibilità», spiega Valentina D’Aquila. «Il ritardo, se c’è stato, è stato determinato dal fatto che la Facoltà sta fronteggiando una serie di difficoltà», afferma la Segretaria di Presidenza Maria Luisa Valvo. «Ci sono stati dei disservizi a causa dei licenziamenti e della riorganizzazione del personale, che si è dimezzato lo stipendio per evitare il licenziamento di alcuni precari della Facoltà. Il ritardo non è mai fatto contro lo studente, ma si deve anche sapere che noi cerchiamo di venire incontro alle esigenze della Facoltà e che è un impegno personale». La centralità dello studente non è mai stata messa in discussione e i problemi creati dalle novità amministrative avranno delle ripercussioni anche per i prossimi 16 mesi.

La situazione è aggravata dalla posizione della facoltà di Lingue all’interno dell’Ateneo di Catania e dalla creazione del Quarto polo universitario. I lavoratori temono che il futuro accorpamento della Facoltà di Lingue a quella di Lettere porterebbe ad un licenziamento ancora più corposo. «L’anello debole della facoltà è stato sfruttato sino all’anima», afferma la professoressa Grazia Pulvirenti, docente di Letteratura tedesca a Lingue. «I dipendenti sono stati messi in ginocchio, gli hanno proposto uno stipendio dimezzato e loro hanno accettato pur di continuare a lavorare. Noi docenti non ce ne siamo occupati perché presi dai nostri problemi dovuti al prossimo accorpamento della Facoltà, il quale non può essere fatto con queste condizioni. Ci sono delle professionalità, come le loro, che devono essere tutelate».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]