Vito Amantia, imprenditore di un'azienda agricola nel Siracusano, ha adottato un sistema di irrigazione rivoluzionario. «Riduce i rischi di inquinamento delle falde acquifere e con questo impianto - assicura a MeridioNews - la crisi è lontana»
A Lentini la tecnologia è al servizio dell’agricoltura «Controllo radio per dare la giusta acqua agli alberi»
La tecnologia al servizio dell’agricoltura, puntando sempre alla qualità. È l’esperienza maturata da Vito
Amantia, che all’interno della sua azienda agricola di Lentini, nel Siracusano, ha adottato un sistema di
irrigazione rivoluzionario grazie al quale è possibile abbattere i costi di produzione. Come? Tramite un
meccanismo che permette di «avere una scienza esatta per capire di quanta acqua hanno bisogno le piante e quanta,
dunque, bisogna rilasciarne. È un sistema di controllo radio – spiega Amantia a MeridioNews – C’è una
centralina madre che comunica con un ripetitore che si trova vicino alla valvola e rilascia
soltanto l’acqua strettamente necessaria», in base al fabbisogno della pianta.
Questo è possibile grazie a un elaborato sistema di calcoli in grado di monitorare anche le condizioni climatiche. La macchina, infatti, è collegata direttamente a una stazione meteo. «Abbiamo dei tubi posti 20 centimetri sotto il terreno, con
dei gocciolatori – continua – l’acqua che eleviamo dalle pompe passa attraverso questo processo di
irrigazione che la gestisce in base all’esigenza. In questo modo, si ottiene un rilascio dell’acqua
che è esattamente lo stretto necessario di cui la pianta ha bisogno».
Non solo il risparmio idrico al centro
del metodo tecnologico, ma anche quello del fertilizzante, che si può scegliere di «localizzare solo in un
punto senza inquinare, perché viene assorbito totalmente dalla pianta». come avviene con l’acqua che, con questo metodo, non va a disperdersi inutilmente nella terra. «I risultati sono eccezionali, non si
lascia nulla al terreno – puntualizza Amantia – riducendo il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Con sistema innovativo,
installabile su qualunque tipo di coltura, questo non avviene».
La competenza maturata in questo campo dall’imprenditore, è frutto di diversi
corsi che ha frequentato e che lo hanno convinto a mettere in pratica nella sua azienda quanto
aveva appreso. «Ho una società che installa questo sistema, già diverse aziende ce lo hanno chiesto – rivela – e a queste offriamo diversi servizi: in caso di difficoltà o necessità di assistenza, posso
controllare e agire sugli impianti di tutti tramite un server che conserva tutti i dati disponibili in qualunque momento e da qualsiasi parte del mondo anche tramite
smartphone».
Attraverso la rete, infatti, l’imprenditore può controllare in
tempo reale l’efficienza dell’impianto e monitorare anche eventuali guasti, agendo tempestivamente senza
mettere a rischio il raccolto.
Ma è il metodo giusto per abbattere, oltre ai costi, anche l’ormai famigerata crisi del settore che specie a
Lentini, nota per essere la città delle arance, ha messo in ginocchio diverse realtà? «Con questi impianti la
crisi è lontana – taglia corto Amantia – A causa della tristeza molti agrumeti del nostro
territorio sono morenti e producono scarsa qualità, ma altrettanti sono stati impiantati da capo e parecchi vengono gestiti con il nostro sistema di irrigazione, con dei notevoli vantaggi. Anche perché
l’investimento in queste tecnologie si ripaga risparmiando sulla campagna irrigua e sull’utilizzo dei
fertilizzanti. Insomma – conclude – quello che si fa oggi con pochissima acqua, una volta era impensabile».