In una città di confine, si sperimentano strane nuove soluzioni. Da giugno, ad esempio, a gela si sperimenta il mercato settimanale privato. Cosè successo? attraverso unopera certosina, le bancarelle del mercato settimanale sono state spostate dalla via pubblica ad unarea privata.
A Gela il Mercato Settimanale diventa un business privato
In una Città di confine, si sperimentano strane nuove soluzioni. Da Giugno, ad esempio, a Gela si sperimenta il mercato settimanale privato. Cosè successo? Attraverso unopera certosina, le bancarelle del mercato settimanale sono state spostate dalla via pubblica ad unarea privata.
Tutto è avvenuto con il metodo crea il problema e portalo allesasperazione per poter decidere velocemente e senza dibattito pubblico. Quindi lamministrazione comunale, costretta a spostare il mercato dalla vecchia zona, Via Recanati, per le esigenze del Palazzo di Giustizia, aveva pensato bene di spostarlo in via dellAcropoli, vicino al Museo Regionale, ovviamente con la solita organizzazione cioè lautogestione da parte degli ambulanti.
Ovviamente, non era stato previsto un piano per la mobilità per il raggiungimento del nuovo sito con i mezzi pubblici. Tutto questo aveva creato una situazione da girone dantesco; il Martedì Gela era una Città bloccata da bancarelle abusive e dal parcheggio selvaggio dei fruitori.
Cosa avrebbe fatto unamministrazione avveduta? Avrebbe cercato di capire le cause e risolvere il problemi di mobilità del mercato, organizzandolo al meglio o invece, avrebbe cercato una nuova area lontano dal centro, magari di un privato?
Io non vi dirò cosa avrebbe fatto unamministrazione avveduta, da cronista vi dirò solamente cosa ha fatto lamministrazione gelse. Ha deciso con urgenza, di cercare una nuova area di un privato pagandogli un affitto di 16.500 euro mese, soldi in parte recuperati dagli esercenti. Quindi cosa cè di male?
Assolutamente nulla, se non che anche questa volta la Città subisce una spogliazione ed un depauperamento di RISORSE e, di una tradizione cittadina, senza che nessuno abbia avuto la possibilità di partecipare al dibattito pubblico.
Uno dei più grandi mercati della Sicilia, punto di riferimento dellhinterland della Città del Golfo e quindi anche attrazione turistica diventa il giocattolino di un privato, irraggiungibile dalle persone aziane perché a 7 km dal centro.
Eppure nonostante lallocazione fuori città, il problema dellincolonnamento delle auto e della sua disorganizzazione continua, meno male che questa è solo una situazione temporanea.