A Caltagirone trampolino definitivo per l’asse M5s-Pd Centrodestra sconfitto? «Necessario faccia a faccia»

La partita più importante delle Amministrative 2021 in Sicilia non ha lasciato spazio a interpretazioni su chi vince e chi perde. Dal feudo del centrodestra, per cinque anni amministrato dall’attuale segretario di Diventerà Bellissima, è stato inviato «l’avviso di sfratto» al governo regionale di Nello Musumeci. A Caltagirone si celebra il patto di ferro tra Partito democratico e Movimento 5 stelle: una vittoria che porta un solo nome, quello del nuovo sindaco Fabio Roccuzzo. Netta e celebrata con la presenza del sottosegretario pentastellato Giancarlo Cancelleri e del segretario regionale dem Anthony Barbagallo

«Spira il vento del centrosinistra anche in Sicilia», commenta quest’ultimo, galvanizzato anche dalla vittoria a Ramacca con Nunzio Vitale. In questo caso a perdere, oltre al centrodestra, è il M5s che ha scelto di andare alle urne separato con Teresa Corallo. «Questa esperienza di coalizione conferma che, dove andiamo uniti, si vince – spiega a MeridioNews Giovanni Di Caro, capogruppo pentastellato a palazzo dei Normanni – Si tratta di una grande risposta a un governo regionale fallimentare». «Caltagirone è una città simbolo del centrodestra – aggiunge a MeridioNews il deputato regionale a 5 stelle Francesco Cappello – Qui abbiamo consolidato l’alleanza con il Pd e la nostra soddisfazione è massima, anche perché avevamo un candidato credibile».

Il Movimento festeggia pure la vittoria del sindaco ricandidato di Alcamo, ma deve incassare la sconfitta dei primi cittadini uscenti di Porto Empedocle e Grammichele. «Nel primo caso paghiamo l’essere andati da soli, oltre ad avere amministrato una città in dissesto finanziario. Malumori derivanti dai cinque anni precedenti alla nostra amministrazione. Grammichele? Sono dispiaciuto per Giuseppe Purpora perché è una persona molto preparata», conclude Di Caro. A tirare la volata pentastellata nell’Isola ci ha provato in prima persona l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con un tour di 13 città in tre giorni. L’esito, oltre a quanto descritto prima, mette sul tavolo le sconfitte di Vittoria – dove invece sono primi il Pd e i Cento Passi del deputato regionale Claudio Fava con il 75enne Ciccio Aiello – e Pachino, unica sindacatura di peso presa al primo giro da Fratelli d’Italia e Diventerà bellissima con Carmela Petralito. La discesa del leader nazionale non ha evitato nemmeno i ballottaggi di Lentini, Favara e San Cataldo. L’unione nel centrosinistra, però, non è sempre garanzia di successo, come avvenuto ad Adrano con la sonora sconfitta di Vincenzo Calambrogio.

Come in ogni elezione, però, a sentire i leader regionali dei partiti pare non perdere mai nessuno. Si preferisce parlare di «vittorie relative» e attendere i risultati – spesso condizionati dal voto disgiunto – delle liste in consiglio comunale. Eppure, in questa tornata elettorale siciliana – banco di prova anche per le prossime Regionali 2022 – c’è un soggetto che esce sonoramente sconfitto: il centrodestra. Con il simbolo della Lega che è quasi scomparso e che, dove si è presentato, ha perso ovunque – guardando ai Comuni con più di diecimila abitanti – o prova un ripescaggio ai ballottaggi. Prova di forza a Giarre per Il quadrifoglio, la creatura dei deputati Luca Sammartino e Valeria Sudano freschi di trasferimento al Carroccio. Fratelli d’Italia punta ancora a giocarsela da qualche parte, mentre Forza Italia ha rischiato una sorta di ballottaggio interno a Porto Empedocle. 

«Fratelli d’Italia è in crescita ovunque – commenta a MeridioNews Giampiero Cannella, il coordinatore regionale del partito per la Sicilia occidentale – Ma il problema è stato un centrodestra che si è presentato troppo diviso e che – aggiunge – ha perso clamorosamente anche dov’era unito. Adesso è tempo di fare insieme un’analisi seria». Con i dati a disposizione finora, intanto, gli esponenti del centrodestra preferiscono non rilasciare troppe dichiarazioni che vadano al di là dei classici commenti a caldo. «Non è stata per nulla una bella tornata elettorale – commenta il sindaco uscente di Caltagirone Gino Ioppolo, segretario regionale di Diventerà bellissima – Non sono ancora in grado di avere una visione regionale e non riesco ancora a essere analitico perché servono i dati anche dei Consigli comunali». 

Eppure c’è chi riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno. «Margherita La Rocca Ruvolo è stata riconfermata a Montevago», risponde l’assessore regionale di Forza Italia Marco Falcone, riferendosi alla vittoria della collega di partito e deputata Ars. Oltre a piccolo Comune dell’Agrigentino – meno di tremila abitanti -, l’esponente forzista fa riferimento anche ai «diversi piccoli territori del Messinese, a Caltagirone, ad Adrano e a Grammichele (nel Catanese, ndr) dove avremo una rappresentanza in Consiglio comunale e anche a Favara (Agrigento) dove, pur non arrivando al ballottaggio, abbiamo ottenuto un buon 30 per cento di preferenze». Insomma, un punto di vista diverso da cui guardare alla sconfitta. «Queste elezioni – conclude Falcone – ci hanno dimostrato che, dove il centrodestra è andato unito, si è dimostrato di gran lunga superiore al centrosinistra. Cosa che, invece, non è accaduta nei territori in cui si è presentato diviso».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]