Macchine, furgoni, un trattore e un gommone nel porto di Riposto rubati per essere rivenduti ad acquirenti compiacenti. Un colpo a segno anche in un bar di Giarre. E nel cellulare di un indagato trovato il filmato di un animale ucciso tra le risate dei presenti
Una banda di furti di auto e imbarcazioni, dieci indagati In un video l’uccisione di un cavallo con pistola e coltello
Un’inchiesta della procura distrettuale di Catania ha fatto luce su una serie di furti di auto, altri mezzi e anche di due imbarcazioni commessi tra le province del capoluogo etneo e Messina. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giarre e della stazione di Riposto hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari a dieci persone, di età compresa tra i 21 e i 46 anni. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di furto in concorso, uccisione di animali e detenzione illegale di armi da sparo.
Tra gli obiettivi dei presunti ladri c’erano auto e furgoni, ma anche un trattore, un cabinato e un gommone rubati nel porto turistico di Riposto per essere poi venduti ad acquirenti compiacenti. Durante le indagini, avviate nel maggio del 2019, i carabinieri sono riusciti a ricostruire otto furti aggravati: di due natanti e di quattro autoveicoli, più altri due commessi in esercizi commerciali, uno dei quali in un bar di Giarre per la somma di 2.700 euro.
Durante un controllo, i militari hanno scoperto nel cellulare di uno degli indagati un video che lo ritraeva all’interno di una stalla dove, armato di pistola e coltello, uccideva un cavallo tra le risate dei presenti. Uno degli avvisi di garanzia è stato notificato a un indagato attualmente detenuto per altra causa nel carcere di Cosenza, in Calabria.