Dopo due giorni di eruzioni, stamattina l'Etna ha smesso di sputare lava e cenere. Lo scalo di Fontanarossa riapre lo spazio aereo senza limitazioni per i voli in arrivo a partire delle 14, «onde consentire la sedimentazione delle ceneri vulcaniche eventualmente ancora presenti in quota», informa la Sac. Mentre in alcuni paesi pedemontani, come Adrano, si comincia a spazzare la cenere da strade e balconi. Guarda le foto
Etna, cessata l’attività stromboliana Aeroporto pienamente operativo dalle 14
Dopo l’intensa attività eruttiva iniziata venerdì e accompagnata da diverse lievi scosse di terremoto, stamattina l’Etna ha smesso di sputare lava e cenere. La conferma arriva anche dallIstituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’aeroporto di Fontanarossa, da ieri aperto con limitazioni per gli aerei in arrivo, sarà pienamente operativo a partire delle ore 14.00, «onde consentire la sedimentazione delle ceneri vulcaniche eventualmente ancora presenti in quota», si legge in una nota della Sac.
L’attività ha riguardato il cratere di Sud-Est, in silenzio dallo scorso aprile e la bocca di Nord-Est, ma il vento ha trasportato la nube di cenere verso sud ovest. Risparmiati i paesi ionici colpiti ripetutamente nei mesi scorsi dalla pioggia di lapilli, la cenere ha ricoperto, quindi, la zona dei paesi pedemontani a sud ovest del vulcano, tra cui Paternò ed Adrano, come dimostrano le foto inviate a CTzen da una lettrice.