Unict, assistenza per studenti disabili non ancora attivata «Attendiamo risposte. È negazione di diritto allo studio»

La volontà del governo guidato da Mario Draghi è quella di garantire a tutti gli studenti la ripresa delle lezioni in presenza, compresi gli universitari. Nel caso dell’ateneo catanese, attualmente, bisogna aspettare per un totale ritorno in aula. Nell’attesa di capire come si svolgerà la frequentazione durante il secondo semestre, l’Università di Catania attende di ricevere risposte da parte delle autorità competenti riguardo all’assistenza igienico-personale dedicata agli studenti disabili. Il servizio, che si occupa dell’accompagnamento indispensabile per gli utenti che ne hanno diritto, è svolto dal personale specificato. Prima che scoppiasse la pandemia, era garantito dalla Città metropolitana (ex provincia regionale). Ma dal 2020 le cose sarebbero cambiate. Da allora, scoprire chi si occuperà di fornire il servizio per gli universitari etnei è un vero e proprio mistero. A illustrare la questione a MeridioNews è Massimo Oliveri, docente e presidente del Cinap – Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata dei servizi per la disabilità e i Dsa – dell’università di Catania. «Prima dell’inizio dell’anno accademico gli studenti iscritti al Cinap compilano i piani formativi in cui richiedono le attività di supporto – spiega Oliveri – Quest’anno circa 15 studenti ci hanno chiesto il servizio, ma al momento non possiamo attivarlo perché non abbiamo avuto nessuna risposta dagli enti che dovrebbero farlo partire».

Oliveri lo scorso 5 agosto ha scritto all‘assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, al sindaco della Città metropolitana di Catania e al dirigente del dipartimento Politiche Sociali e del Lavoro affinché si ripristinasse il servizio, ma tuttora attende risposte. «Noi offriamo il tutorato per le attività didattiche e il trasporto, ma non abbiamo i fondi per garantire l’assistenza igienica personale – precisa – Sebbene le lezioni non si svolgano in presenza, lo scorso anno uno studente aveva l’esigenza di frequentare ma non abbiamo potuto fornire il supporto. La nomina di Federico Portoghese come commissario straordinario della Città metropolitana non può essere che una notizia positiva: lui è stato direttore generale dell’ateneo». Nell’attesa che Porteghese e Oliveri si possano confrontare in un incontro per discutere sull’argomento, se la questione non dovesse sbloccarsi, c’è il rischio che molti studenti, alla ripresa delle lezioni, non potranno frequentare

Il problema non riguarderebbe soltanto gli studenti che frequentano l’università, ma anche per quelli delle scuole secondarie di secondo grado, tanto da arrivare fino a Roma. Con un’interrogazione del 15 febbraio, la senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago, insieme alla collega Giovanna Petrenga, hanno presentato un’interrogazione alla ministra alla disabilità Erika Stefani con cui hanno chiesto se il ministero fosse a conoscenza di quanto accade nell’ateneo catanese e – se sì – quale provvedimenti intenda adottare. «Sono intervenuta perché si sciolga l’inghippo: attualmente non è chiaro di chi sia la competenza – fa sapere Drago a questo giornale – La Città metropolitana si è occupata delle scuole superiori di secondo grado e mi dicono che il servizio si è sbloccato. Mentre invece, per quanto riguarda l’università, l’Ufficio scolastico regionale e gli assessori regionali devono ancora rispondere alle richieste da parte del Cinap».

Di chi siano competenze e a chi spetterebbe erogare l’assistenza igienico-personale agli studenti disabili, negli ultimi anni, è stata una materia oggetto di dibattito. Sulla vicenda ultimamente è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il quale ha specificato che il personale Ata (collaboratori scolatici) – quindi di competenza statale – si occupa di fornire l’assistenza personale di base: ovvero quell’insieme di servizi che comprende l’accesso alle aree esterne delle strutture, l’accompagnamento all’uscita della scuola, la cura della persona e uso dei servizi igienici degli studenti diversabili. Discorso diverso – come riporta il sito del ministero dell’Istruzione – viene fatto per l’assistenza specialistica, che comprende tutti i servizi svolti con «con personale specializzato, dedicata agli alunni con disabilità di tipo fisico e conseguenti problemi di autonomia». Questo insieme di servizi comprende anche l’addetto alla Comunicazione e si occupa degli alunni con disabilità sensoriale. L’assistenza specialistica è di competenza degli Enti territoriali locali. Tuttavia, le disposizioni possono variare in base alle Regioni, A restare nel limbo delle interpretazioni è il caso delle università

Sul caso degli universitari, nel 2020 il tribunale regionale di Giustizia amministrativa si era espresso specificando come «l’integrazione scolastica della persona con disabilità nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università è destinata a realizzarsi in gran parte attraverso la conclusione di accordi di programma tra gli enti locali, gli organi scolastici e le aziende sanitarie locali ai fini della programmazione coordinata». Tuttavia, nei casi di handicap gravi il Cga, rifacendosi al secondo comma della legge regionale del 2004, osserva che «rimane ferma la competenza delle province regionali (città Metropolitane) qualora i soggetti da assistere frequentino le scuole secondarie di secondo grado e gli altri istituti superiori ed universitari». Ma se da un lato ci sono le ricostruzioni del tribunale di giustizia amministrativa, dall’altro la senatrice Drago si affida ai decreti legislativi in base ai quali la competenza per questo tipo di servizi è «in capo allo Stato per il tramite dell’amministrazione scolastica», scrive nell’interrogazione.  Quindi, secondo la deputata, deve essere materia statale. «Questo rimando di competenze tra le istituzioni – conclude la parlamentare – non ha fatto altro che aggravare il problema, in quanto la mancata assistenza igienico-personale impedisce agli studenti diversamente abili che dovrebbero fruirne la partecipazione alla vita scolastica o universitaria».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]