Regionali, Dino Giarrusso si fa avanti e vuole le primarie «Il M5s non può avere paura della democrazia diretta»

Dino Giarrusso si aggiunge ai pretendenti per la corsa alla presidenza della Regione. All’annuncio fatto in diretta Tv dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle ha fatto seguito una nota stampa che conferma le intenzioni dell’ormai ex iena, che entra nell’agone politico regionale, senza tuttavia volere creare scompensi nei tavoli già ben avviati del campo largo, che vede da diverse settimane Movimento 5 stelle, Partito democratico e Cento passi impegnati per la definizione della coalizione e la reazione di un programma condiviso, prima ancora che di un candidato. Lo fa tuttavia spingendo perché si ricorra alle primarie perché, come dice lo stesso Giarrusso a MeridioNews, «il Movimento non può avere paura della democrazia diretta».

«Do la mia disponibilità a partecipare alle primarie per la candidatura a presidente della Regione, come hanno già fatto i colleghi Luigi Sunseri e Nuccio Di Paola – spiega il parlamentare europeo – In queste vacanze ho avuto la felicità di diventare papà per la prima volta in vita mia e voglio che mio figlio cresca in una regione pulita, onesta, antimafiosa ed efficiente. Molte persone in questi ultimi giorni, vedendo anche le difficoltà del centrodestra, mi dicono “ma perché non ti candidi tu? Con te avremo una chance di vincere” ed è questo il motivo della mia decisione». Proprio il Movimento 5 stelle siciliano, che si è dimostrato sorpreso dalla volontà di scendere in campo di Giarrusso, aveva mostrato una visione non completamente condivisa sullo strumento delle primarie per la scelta dell’alfiere della coalizione di centrosinistra, con lo scetticismo dello stesso Nuccio Di Paola e del capogruppo all’Assemblea regionale Giovanni Di Caro a fronte invece dell’apprezzamento espresso di contro da Luigi Sunseri e del possibilismo di Giampiero Trizzino.

«Vorrei che il candidato lo decidessero i siciliani – dice ancora Giarrusso – abbiamo un’opportunità più unica che rara di vincere in Sicilia, di cambiare modo di fare politica in questa regione e lo si può fare con un candidato scelto da tutti». Giarrusso spende anche parole di gradimento nei confronti del Campo largo, definito «necessario» e guarda a un ulteriore allargamento della coalizione. «Per una volta quella parte pulita del centro potrebbe non andare verso destra, sulla scia degli scarsi risultati ottenuti dal governo Musumeci – continua – Abbiamo diversi esponenti prestigiosi e non compromessi del centro che potrebbero trovare casa se le primarie sono aperte, così come abbiamo colleghi del Pd come Bartolo o come l’ex ministro Provenzano che danno prestigio alla coalizione. Tanto più sarà condivisa la scelta, tanto più alte saranno le probabilità di vincere». Sulla possibilità di mettersi in gioco in prima persona: «Non voglio tirarmi indietro quando migliaia di cittadini me lo chiedono. Le reazioni sono state tutte di entusiasmo, sia da parte di consiglieri comunali e attivisti del Movimento e semplici cittadini. Ancora più importante è aver ricevuto messaggi di stima e incoraggiamento da parte di esponenti di altre forze politiche. Ho letto che il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo vuole le primarie, come me e Fava: la ritengo un’ottima notizia e ringrazio Barbagallo per averlo espresso pubblicamente». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]