Stasera il docufilm La Marcialonga Belpasso Etna Anni 70 Su Sestarete l’omaggio alla passione per territorio e sport

Negli anni Settanta del secolo scorso, a Belpasso, un gruppo di giovani del piccolo paese di
provincia era solito riunirsi nella sede del Club 3P, organizzazione all’interno della grande famiglia
di Coltivatori Diretti finalizzata alla formazione dei giovani agricoltori che si trova a Borrello, a
circa un centinaio di metri dalla rinomata pasticceria Condorelli.
Proprio all’interno del Club 3P nasce l’idea della Marcialonga. A proporla è Felice Laudani,
studente universitario iscritto al dipartimento di Agraria: avendo casualmente letto in una rivista
che, ogni anno, in un paese tra le montagne del nord Italia si teneva una marcialonga sulla neve,
lancia una competizione estiva da tenere sulle strade dell’Etna.
L’idea suscita subito l’interesse degli altri soci – Santo Motta, Turi Leonardi, Gianni Castro, Pippo
Apa
– e, così, dall’idea si passa ai fatti. 

La prima edizione si tiene nel 1973. A parteciparvi sono circa cento persone, distribuite
per categoria. Il percorso prevede un tratto urbano (Piazza S. Antonio – Piazza Stella Aragona) e
un tratto extra urbano (Piazza Stella Aragona – Rifugio Sapienza). Delle aree di sosta distribuite
lungo il percorso permettono ai partecipanti di rifocillarsi attraverso la distribuzione gratuita di
acqua minerale e Coca cola (sponsor). Ai vincitori nelle varie categorie vanno coppe e targhe
offerte dai commercianti locali.
Fra gli organizzatori (cui nel frattempo si sono aggiunti Filippo Laudani e Angelo Calvagna),
coordinati dall’indimenticabile Mimmo Russo, si registra una moderata soddisfazione. Il numero
dei partecipanti, infatti, è perfettamente in linea con una manifestazione alla sua prima edizione.

Le edizioni degli anni successivi (1974 e 1975) – che ripropongono lo stesso staff, lo stesso
percorso e la stessa organizzazione – fanno registrare un aumento sensibile del numero dei
partecipanti. I circa cento coraggiosi della prima edizione sono diventati molti di più.
Alla fine del 1975 Mimmo Russo dà inizio alle trasmissioni sperimentali – sulla frequenza dei
102,5 Mhz in fm – di Radio Belpasso, che l’anno successivo assumerà la denominazione di RMB
(Radio Mongibello Belpasso)
, oggi affermato marchio nel panorama radio-televisivo e
dell’informazione in Sicilia, famiglia all’interno della quale, da un anno, c’è anche MeridioNews. L’edizione del 1976 sarà co-organizzata dalla RMB e dal gruppo originario, nel frattempo
diventato Amici dell’Etna. Sarà così anche negli anni successivi che registreranno un costante
aumento di adesioni, nel 1977 superiori a mille.

La Marcialonga è ormai un
appuntamento fisso. Il variopinto esercito di persone in pantaloncini, magliette e scarpe da tennis,
inizialmente costituito da soli belpassesi, si è allargato e a partecipare sono anche forestieri
provenienti da Catania e da altre zone della Sicilia
.
Il trend continua anche negli anni successivi ma, come ben si sa, le belle storie difficilmente
durano in eterno e a un certo punto la Marcialonga inizia la sua fase discendente fino al suo
naturale accantonamento.
Seguito da qualche tentativo di riportarla in vita, che però si rivelerà solo un velleitario tentativo di
imitazione
che non scalfisce per nulla la vera Marcialonga, confinata ben salda nel mito.

Giovedì 4 novembre, alle 21.30, su Sestarete tv (canale 215 del digitale terrestre) sarà possibile rivivere la magia degli anni
d’oro della Marcialonga di Belpasso grazie al docufilm La Marcialonga Belpasso Etna Anni 70 a
cura della cineteca Pippo e Antonio Vitaliti. Un omaggio a quanti nel lontano 1973 ebbero questa folle idea, un documento che permetterà a chi ha vissuto quei momenti di tornare indietro nel tempo e a chi non era ancora nato di respirare le
emozioni di quell’evento.


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