Torretta, tutti gli eletti al consiglio comunale Il sindaco Scalici: «La gente ha creduto in noi»

«È andata benissimo, abbiamo stravinto, la gente ha creduto nel nostro progetto politico, nella nostra squadra in me, nella nostra concretezza». Una vittoria larga quella di Damiano Scalici alle amministrative di domenica. Il nuovo sindaco di Torretta si è imposto su Giovanni Mannino per 1096 preferenze a 735. «È stata una campagna elettorale difficile, pensante – dice il neo eletto a MeridioNews – Il nostro competitor, Gianni Mannino, ha lavorato tanto, con una presenza costante sul territorio. Abbiamo incontrato qualche difficoltà, non è stato semplice arrivare al traguardo, ma l’impegno, la presenza, gli strumenti che la tecnologia ci offre, il programma, lo spiegare quello che pensiamo di fare con la squadra, ha dato alla fine i frutti sperati».

Architetto, professore e libero professionista, Scalici prende le redini di un Comune che esce da un periodo di commissariamento dopo del coinvolgimento del precedente sindaco in un’operazione di mafia. Per questo è stato sciolto il Comune. «Tutte le vicende precedenti non ci hanno dato una mano nel presentare una lista – spiega Scalici – perché la gente è stanca di una certa politica ed è totalmente disinteressata. Ne abbiamo pagato direttamente le conseguenze con grosse difficoltà anche a trovare gente disposta a spendersi e mettersi in prima linea. Adesso intanto bisogna ridare dignità alla parola politica e far capire che amministrare significa mettersi al servizio della collettività».

Disaffezione che si è riscontrata anche nella scarsa affluenza alle urne, anche se il nuovo sindaco spiega il dato sotto un altro punto di vista: «Non c’è stata l’affluenza delle scorse amministrative, ma è stata ottima. Il dato è errato, tiene conto degli aventi diritto, che da noi sono 4600 inclusi gli iscritti Aire (i residenti all’estero ndr), quando il numero degli abitanti del paese, inclusi i bambini e i minorenni, è di 4100 unità. Se togliamo circa 1500 iscritti e parliamo dei residenti reali scendiamo a 3000 e il dato quindi non è più del 40 ma circa del 65 per cento». 

Al di là dei numeri, comunque, adesso inizia il lavoro più difficile, quello di ridare credibilità a un territorio che negli ultimi anni ne ha viste molte. «Il nostro è un territorio con tantissime potenzialità – conclude Scalici – Abbiamo un valore aggiunto, che è l’enogastronomia e poi c’è l’altro aspetto: le nostre montagne, le nostre bellezze paesaggistiche, la grotta della Za Minica, dove è stato trovato il primo elefante nano di Sicilia. Anzitutto lavoreremo sulla manutenzione, sul territorio e sulle strade, sfruttando al massimo i finanziamenti e sulla bonifica e il risanamento di alcune zone molto inquinate. Saremo trasparenti e inflessibili, in linea con l’operato della commissione prefettizia, anche se mi viene da ridere a pensarlo, dovrebbero essere caratteristiche scontate per un’amministrazione pubblica».

Questa la squadra di consiglieri che comporrà il consiglio comunale.

Eletti nella lista Per Torretta

Vito Anello, Natale Caruso, Maria Concetta Enea, Anna Gianì, Antonino Intravaia, Benny Vitale, Gioacchino Daniele Vitale e Silvia Giada Di Maggio.

Eletti nella lista Torretta Rinasce

Andrea Gambino, Walter Calogero Davì, Rosaria Cusimano e il candidato sindaco Giovanni Mannino.


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