Ippolito Nievo e la risposta corretta che non c'era. Gli studenti alle prese con le prove di accesso all'area di Giurisprudenza hanno dovuto fare i conti con una svista in uno dei 40 quesiti affrontati ieri nel corso della prima giornata di selezioni dell'ateneo di Catania. Ossia, per l'appunto, la mancanza dell'unica soluzione esatta. Anche per quest'anno, l'area didattica ha messo a disposizione un indirizzo mail di riferimento per comunicare le eventuali anomalie
Unict, ecco come indicare gli errori nei test Esame Giurisprudenza, prima segnalazione
Ippolito Nievo fa salire la tensione tra quanti sperano di accedere a Giurisprudenza. Ieri sono iniziati i test di accesso all’ateneo di Catania e gli studenti che sperano di varcare i cancelli di villa Cerami sono stati i primi a cimentarsi con le prove. A mettere in crisi i più accorti tra gli oltre 1400 iscritti riuniti alle Ciminiere è stato proprio un brano tratto da Le confessioni di un italiano del patriota del Risorgimento. Tra le 40 domande sottoposte ai giovani iscritti alla selezione, alcune richiedono la corretta disposizione di un testo. Susanna Tamaro, Antonio Tabucchi, Dan Brown, un saggio di diritto civile. E poi Nievo, quesito numero 24: «Sono vecchio oramai, più che ottuagenario nell’anno che corre dell’Era Cristiana 1858; e pur giovine di cuore forse meglio che nol fossi mai nella combattuta giovinezza, e nella stanchissima virilità». Inizia così il terzo paragrafo del primo capitolo. Ma tra le cinque opzioni a disposizione, a mancare è proprio la sequenza corretta (c, b, d, a).
Dall’area didattica dell’università catanese fanno sapere che l’iter per la segnalazione degli errori è uguale a quello prevista l’anno scorso. Basterà contattare la responsabile della procedura, Catia Belluomo, attraverso l’indirizzo mail cbelluomo@unict.it. La dirigente inoltrerà le comunicazioni ai presidenti di commissione che vigilano sulle prove e saranno poi questi a decidere che soluzioni prendere.
La presenza di sviste, piccole o grandi, nascoste tra le pagine degli elaborati non è una novità. L’anno scorso sono state quattro le domande inesatte nel test di accesso all’area di Economia, una in quella di Farmacia. E poi problemi anche per la stessa Giurisprudenza e Professioni sanitarie. Sistemi reimpostati, quesiti annullati, riscontri mai giunti e il timore – che coinvolge anche i genitori – di non raggiungere l’ambito posto in graduatoria che fino all’ultimo minuto ha vissuto qualche scossone. Le giovani aspiranti matricole sono avvisate.
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