Tares, impossibile richiedere l’esenzione Lanzafame: «Subito il regolamento»

Dopo il ritardo nella consegna delle notifiche di pagamento, continuano a farsi sentire gli effetti del caos-Tares, la nuova tariffa comunale che ingloba anche la vecchia Tarsu. A farne le spese, adesso, sono i cittadini in condizioni disagiate che fino all’anno scorso godevano dell’esenzione per la tassa sui rifiuti. La colpa ricadrebbe sulla precedente amministrazione, responsabile (come molte altre) di non aver adottato in tempo utile un regolamento. A denunciarlo è il consigliere comunale Agatino Lanzafame, in quota al gruppo Con Bianco per Catania, che sul tema oggi presenterà un’interrogazione urgente in aula. «È necessario che la nuova amministrazione provveda immediatamente ad adottare un nuovo regolamento per tutelare i cittadini più deboli e posticipi la scadenza per il pagamento della prima rata della Tares fino a quando questa situazione di incertezza non sarà chiarita», scrive il consigliere in una nota.

Agatino Lanzafame

Quello delle esenzioni è un problema emerso solo in questi giorni, quando i residenti catanesi si sono recati – bollette alla mano – nelle sedi delle Municipalità per chiedere di usufruire dell’agevolazione. «Tantissimi cittadini si sono visti rifiutare la domanda di esenzione da parte degli uffici competenti in quanto, secondo quanto recitano testualmente gli avvisi apparsi in questi giorni in alcuni uffici comunali, la materia non è stata ancora regolamentata», denuncia Lanzafame che chiede all’amministrazione Bianco di mettere «al più presto una toppa alla grave negligenza dimostrata dalla precedente».

Regole chiare e subito, entro i primi giorni di settembre, questa la richiesta del consigliere. «Quello che la città chiede alla giunta – continua Agatino Lanzafame – è un regolamento ispirato ai principi di equità e solidarietà che tenga conto del grave momento di difficoltà che attraversano i catanesi e che esoneri dal pagamento della tassa sui rifiuti i cittadini che versano in situazione di grave difficoltà economica». Per evitare tortuosi escamotage che porterebbero a dannose lungaggini per i catanesi in difficoltà, sono due le proposte: un differimento del pagamento della nuova tariffa o «quantomeno la possibilità, per tutti coloro che avrebbero avuto i requisiti per l’esenzione dal pagamento della Tarsu, di non pagare l’acconto della Tares, senza incorrere in more o sanzioni, fino all’approvazione del nuovo regolamento».

 

[Foto di kakisky]


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La nuova tassa comunale che ingloba anche la vecchia Tarsu continua a provocare disagi ai cittadini catanesi. Prima i ritardi nella consegna dei bollettini da pagare, adesso la mancanza di regole per quanti dovrebbero usufruire delle agevolazioni. È quanto denuncia il consigliere Agatino Lanzafame che sull'argomento presenterà oggi un'interrogazione urgente. La richiesta? Che l'amministrazione di Enzo Bianco metta «al più presto una toppa alla grave negligenza dimostrata dalla precedente»

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