L'uomo, originario di Naso, in provincia di Messina, nel 2009 è stato condannato in via definitiva per usura. Da tempo è ritenuto vicino ai clan attivi sui Nebrodi, in particolare alla famiglia dei Tortoriciani
Mafia, altra confisca per l’imprenditore Nunzio Ruggieri Sigilli posti a nuova società di commercio di pellami
Nuova confisca di beni per Nunzio Ruggieri, l’imprenditore di Naso (Messina) che opera nel settore della macellazione e nella commercializzazione di pelli. Il tribunale di Messina ha dato mandato alla Direzione investigativa antimafia di bloccare un complesso societario per il valore di mezzo milione di euro. All’uomo, accusato di essere vicino alla mafia tortoriciana, nei mesi scorsi era stato confiscato un patrimonio di circa nove milioni.
L’ultimo provvedimento riguarda la Ruggieri – Società Mediterranea Pelli e deriva dalla mossa con cui l’imprenditore, dopo avere ricevuto la prima misura, aveva tentato di eludere la normativa antimafia costituendo una nuova società. Ruggieri nel 2009 è stato condannato in via definitiva per attività usuraia all’ombra dei clan attivi sui Nebrodi.