La struttura ospita circa 70 persone tra civili e poliziotti. Superate le criticità al sistema di areazione, adesso si attende la disinfestazione. «Il questore sta operando bene, ma noi vogliamo essere tutelati», afferma il sindacalista Massimo Savona
Ancora problemi per il commissariato S. Lorenzo «Sistemata climatizzazione, rimangono le blatte»
«Ogni anno siamo costretti a denunciare gli stessi problemi. Lavoriamo in una zona delicata della città e ci aspettiamo che la salute del personale venga garantita». Le parole di Massimo Savona, segretario di base del sindacato Silp Cgil riassumono lo stato di disagio all’interno degli uffici del commissariato di polizia San Lorenzo, in via Duca degli Abbruzzi. Qui il personale di circa 70 unità, tra civili e poliziotti, convive con disagi che da quasi otto anni avvengono in maniera reiterata. Al centro dei problemi constatati dai dipendenti e dai poliziotti ci sarebbero i continui guasti al sistema elettronico di climatizzazione che costringono i dipendenti a fare i conti con le alte temperature estive e a gelide temperature in inverno. Adesso, tuttavia, dopo l’intervento del questore Leopoldo Laricchia, il problema della climatizzazione sarebbe rientrato da qualche ora. «Abbiamo, come ogni anno, sollecitato più volte l’amministrazione e la questura: finora eravamo costretti a temperature asfissianti in estate per almeno un mese e mezzo – afferma Savona – Il questore sta dando segnali importanti su tutta la linea: sia per quanto riguarda alla lotta all’illegalità, sia per il nostro personale. Le criticità del nostro impianto centralizzato sembrerebbero state risolte, adesso speriamo che non si ripresentino».
Il commissariato di San Lorenzo ha la competenza su una larga parte della città, comprese le zone delicate come lo Zen e Marinella. Tra i disagi riscontrati all’interno del presidio, oltre ai problemi del sistema di areazione, si sono registrate anche ammaloramenti ad alcune parti della struttura. A questi si aggiunge il problema delle blatte, che invadono gli uffici spesso sarebbero state trovate anche all’interno delle automobili. «Ogni anno siamo costretti a inoltrare diverse richieste. Facciamo riunioni e continue segnalazioni, abbiamo messo a conoscenza di questi problemi anche l’amministrazione – continua il sindacalista – Vengono fatti degli interventi, ma poi tutto torna come prima. Credo che, oltre a rendere poco agevole la vita degli uffici del commissariato, ci sia stato anche uno sperpero di denaro pubblico per tutte gli interventi di manutenzione che sono stati fatti in questi anni. Nei nostri uffici le pratiche aumentano, siamo i più anziani e il turn over per un ricambio generazionale è bloccato. C’è gente che 50 anni è sovraccaricata di lavoro: farli stare dove ci sono le blatte non li aiuta».
Infatti, se il caso della climatizzazione sembra essere stato superato, la disinfestazione rimane ancora nel limbo delle semplici richieste. Savona, dopo le tante richieste, ha denunciato i vari disagi, che tramite il questore, sono arrivate anche in prefettura. Dopo l’esposto, la settimana scorsa si è svolto un incontro a cui ha partecipato anche il questore. «Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro, cercando di garantire quotidianamente e con ogni mezzo la legalità, anche in zone difficili – conclude Savona – Ma se c’è un problema chiediamo almeno che venga risolto nell’immediato e a monte. Apprezziamo la risposta del questore ma vogliamo essere tutelati».