Il Comune e la ricerca di sponsor privati per aree pubbliche Titolare C&g: «Per noi è stata esperienza controproducente»

Nel 2012 era stato l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli a dare inizio a quella che fu definita la stagione delle sponsorizzazioni. In tempi recenti, dopo quasi dieci anni, l’amministrazione che siede a Palazzo degli Elefanti sembra ormai avviata e decisa a ripetere l’iniziativa di voler affidare ai privati la manutenzione delle aree a verde e degli arredi urbani della città. Gli sponsor, i marchi o i singoli privati che investono nel capoluogo etneo sono chiamati all’appello da parte del primo cittadino Salvo Pogliese che, dovendo far fronte alla difficoltà economiche dovute al dissesto, offre i bandi di gestione per incentivare gli interventi di profili esterni che vogliano valorizzare zone abbandonate della città.

Chi sceglie di partecipare al bando di sponsorizzazione dovrà occuparsi del mantenimento dei tappeti erbosi, della tosatura e della rifinitura delle essenze. Nel caso di arredi urbani, lo sponsor dovrà interessarsi di mettere i cordoli e garantire la pulizia del punto interessato, con la possibilità di apportare modifiche attraverso dei piccoli interventi di cementificazione. In cambio, il privato ha la possibilità di pubblicizzare la propria attività e organizzare degli eventi beneficiando degli esoneri delle tasse comunali e del monitoraggio da parte dei vigili urbani. Una iniziativa ambiziosa che, almeno per come si propone sulla carta, può rappresentare una modalità di coinvolgimento e di sensibilizzazione.

Nei fatti, però, sembra non essere così. Almeno da quanto afferma Gabriella Comis, proprietaria della nota pasticceria C&g che, nel 2012, è stata la prima attività a sperimentare la sponsorizzazione intestandosi la gestione di piazza Abramo Lincoln, a pochi passi dal negozio, poi partita un anno dopo. «La piazza era abbandonata e recuperarla sarebbe stato un bene sia per la città che per la noi – spiega Comis a MeridioNews – Così abbiamo deciso di effettuare lavori di riqualificazione. Il Comune ci aveva anche dato l’autorizzazione a svolgere dieci eventi: tutto sarebbe dovuto costare 110mila euro». Tanti buoni propositi inizialmente ma, col tempo, i risvolti non si sono rivelati proprio positivi.

«È stato controproducente – sostiene Comis – Non abbiamo avuto nessun controllo e nessuna supervisione da parte dei vigili urbani: si sono verificati atti di vandalismo e, come se non bastasse, abbiamo dovuto fare i conti con le lamentele dei residenti del quartiere già alle prime due manifestazioni che abbiamo organizzato». La sponsorizzazione di C&g per piazza Lincoln è durata solo tre anni, poi non è stata più rinnovata. «Si è rivelata solo una spesa, che tuttora stiamo pagando – sottolinea – Non siamo disposti a ripetere l’iniziativa, per quanto possa avere premesse interessanti». Gli interventi fatti da C&g, ai tempi, non avevano fatto mancare le critiche di alcuni cittadini, secondo i quali durante i lavori si sarebbe fatto ricorso a una quantità eccessiva di cemento che avrebbe stravolto in parte la fisionomia della piazza. Dal 2015 fino a qualche mese fa, nessun privato si era interessato a piazza Lincoln. Alla gara aperta dal Comune nel 2020, con scadenza fissata allo scorso novembre, non si era presentato nessuno. I termini del bando sono stati prorogati e, con l’inizio del nuovo anno, un soggetto si sarebbe fatto avanti.

Da qualche giorno, con lo stesso procedimento, il Comune ha affidato a Lidl la bonifica di piazza Risorgimento. Ma, l’elenco delle sponsorizzazioni non andate a buon fine, solo nel 2021, si fa importante. Nei primi tre mesi dell’anno l’ente è stato costretto a riaprire i termini per la privatizzazione delle aree a verde dello spartitraffico tra corso Indipendenza e viale papa Giovanni Paolo II, così come per la gestione delle aiuole tra il Tondo Gioeni e via Caronda. Nel caso degli spazi verdi tra via Montenegro e via Ammiraglio Caracciolo e quelli tra viale Africa e via Messina le gare sono andate deserte. 

Un’assenza d’interesse o una poca conoscenza dei progetti che l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella prova a giustificare. «Ci può stare che alcune gare vadano deserte. Ricordo che attraverso le sponsorizzazioni portiamo avanti alcune iniziative natalizie – replica a MeridioNews – Secondo noi, vale la pena di insistere perché, oltre a stimolare la città a prendersi cura degli spazi, ci serve a capire l’interesse che hanno i cittadini verso i luoghi pubblici». Cantarella prende spunto da quanto accaduto durante l’esperienza di C&g. «So di quella iniziativa e mi dispiace che sia andata così – aggiunge – Purtroppo dobbiamo fare i conti con un vandalismo diffuso di una parte di cittadini». E assicura un aumento dei controlli. «Con le ultime misure da parte del governo abbiamo modo di impiegare 30 nuovi vigili urbani che controlleranno il territorio. Piuttosto – conclude l’assessore – dobbiamo sempre di più coinvolgere la comunità in modo che vengano rispettati i nostri luoghi».


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