L'ex leader di Confindustria ed ex paladino dell'antimafia è stato condannato nel processo di primo grado a 14 anni. Adesso c'è in corso l'Appello. Prossima udienza l'11 giugno davanti i giudici nisseni
Montante ha chiesto di potere parlare in aula Avvocato Taormina: «Vuole ristabilire la verità»
L’ex leader di
Confindustria Sicilia, Antonello Montante, ha annunciato, per la prima volta, di volere parlare in aula e chiesto di essere sottoposto ad esame delle parti per chiarire la sua posizione. È emerso durante l’udienza del processo di secondo grado sul cosiddetto sistema Montante che si celebra con rito abbreviato a Caltanissetta. «Esco dall’udienza dinanzi alla corte d’appello di Caltanissetta – scrive su Facebook l’avvocato Carlo Taormina annunciando l’intenzione del suo assistito – Montante ha chiesto di potere vuotare il sacco e di essere sottoposto all’interrogatorio del procuratore generale, delle parti civili e dei suoi difensori. Intende ristabilire la verità».
La corte
ha disposto tre udienze per sentire l’ex leader di Confindustria. I giudici hanno accolto l’eccezione della difesa di Montante, presentata dall’avvocato Giuseppe Panepinto, e ha dichiarato la nullità delle dichiarazioni rese dal teste Alfonso Cicero nel giudizio di primo grado. In primo grado Montante è stato condannato a 14 anni.