Finanziaria, il M5s all’attacco di Musumeci e Armao «Manca il rendiconto, stanno facendo una forzatura»

«Stanno facendo una cosa che non si può fare». Questa l’accusa lanciata dal gruppo parlamentare dle M5s all’Ars nei confronti del governo Musumeci. Nel mirino c’è la finanziaria che, stando ai piani della giunta, dovrebbe ottenere il via libera da sala d’Ercole entro fine mese, evitando così di prolungare la gestione in regime di esercizio provvisorio. Per i deputati d’opposizione, all’origine del disegno di legge c’è una forzatura: la mancanza del rendiconto del 2019. Il documento, che era stato approvato dalla giunta Musumeci in estate, si è scontrato contro i rilievi della procura della Corte dei conti ed è stato ritirato in aututela dal presidente della Regione.

«Denunciamo questa situazione da due mesi, abbiamo segnalato le difficoltà che si stavano riscontrando nella valutazione dei documenti contabili della Regione – dichiara Luigi Sunseri -. Ieri con una nota partiti dagli uffici dell’Assemblea abbiamo avuto conferma di ciò che abbiamo più volte detto in Aula. La Corte dei conti dice che c’è un errore alla voce residui attivi di trecento milioni, andavano tolti dal bilancio».

La richiesta rivolta al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè è di fermare l’iter e tornare a riscrivere il ddl, che già in parte è stato stralciato dagli uffici di palazzo dei Normanni. Le accuse riguardano anche la sostanza. «Questa finanziaria così non s’ha da fare, non è inquadrata in una cornice di emergenza sanitaria – denuncia il capogruppo Giovanni Di Caro -. Non si rivolge ai commercianti, agli imprenditori, ai cittadini duramente colpiti dall’epidemia». Secondo i cinquestelle, i problemi tra i conti della Regione riguarderebbero anche il calcolo del disavanzo accumulato nel corso dell’ultimo esercizio: «Armao stima l’importo in circa cento milioni di euro, ma ci sembra una cifra al ribasso. Sono chiare responsabilità di questo governo», rilancia Sunseri. 

C’è spazio anche per una frecciata nei confronti del governatore. «Sappiamo che Musumeci ha a cuore la tenuta Ambelia, eppure in questa legge finanziaria non ci sono cavalli di battaglia per rilanciare la Sicilia – è la critica che parte dal deputato Nuccio Di Paola -. Non abbiamo passato momenti così critici nella storia e il governo rischia di essere ricordato per le aiuole davanti al palazzo».


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