Il tecnico è fiducioso in vista della sfida a Torre del Greco nella quale, al cospetto di una squadra in crisi di risultati, i rosanero dovranno dimostrare di avere superato il mal di trasferta. Uomini contati a centrocampo dove mancheranno lo squalificato Luperini e gli indisponibili Odjer e Santana
Palermo realmente guarito? Lo dirà la Turris Boscaglia: «Disputeremo una grande partita»
Tutto ruota intorno alla parola continuità. E’ la chiave grazie alla quale, al di là dell’errore di Pelagotti e della sconfitta, il Palermo ha disputato un buon primo tempo ad Avellino dopo la prova convincente offerta contro la Ternana e deve essere anche il ‘materiale’ con cui costruire il ponte tra il match casalingo vinto con il Bisceglie e la gara esterna contro la Turris in programma alle ore 15 e valida per la venticinquesima giornata del girone C. Saliti al nono posto e tornati a ridosso della zona playoff, i rosanero con una vittoria potranno aumentare il ‘volume’ del successo scacciacrisi ottenuto sabato pomeriggio. Dopo avere interrotto un digiuno che durava da cinque gare è arrivato il momento di voltare pagina anche in trasferta, terreno finora scivoloso per gli uomini di Boscaglia come dimostrano le sole due affermazioni in dieci partite lontano dal Barbera, il peggior attacco esterno del girone e un solo gol fatto nelle ultime cinque sfide fuori casa.
Il certificato di guarigione ritirato in occasione della vittoria interna con il Bisceglie – che il tecnico Boscaglia ha dedicato a tutti i tifosi rosanero rispolverando i social con un messaggio impreziosito dall’immagine della facciata principale dello stadio illuminata di rosa – avrà una reale validità se verrà superato l’ostacolo Turris, squadra in crisi di risultati (i corallini, reduci dalla sconfitta per 3-1 rimediata a Monopoli, hanno rimediato un solo punto nelle ultime cinque giornate) e contro la quale il Palermo giocherà con l’aiuto di due preziosi alleati: la ritrovata autostima dopo l’ultima affermazione e il calore dei circa sessanta ultras della Curva Nord Superiore (la stessa curva nella quale sabato campeggiava lo striscione Serriamo le file quando il mondo c’è ostile ispirato ad una frase di un brano di Eros Ramazzotti che ha scandito di fatto l’intrattenimento musicale della giornata calcistica vissuta quattro giorni fa al Barbera) che nel secondo pomeriggio di lunedì si sono ritrovati nel piazzale antistante lo stadio per incitare la squadra in partenza con il pullman direzione porto in vista della trasferta in terra campana. Un’ulteriore boccata di ossigeno per i rosanero alla ricerca delle condizioni ideali (e in tal senso anche il fattore ambientale non va sottovalutato) per tornare definitivamente in carreggiata.
«Pensiamo anche al bel gioco e al percorso da fare ma principalmente noi vogliamo vincere e scenderemo in campo con questo obiettivo – ha sottolineato Boscaglia – sono sicuro che faremo una grande partita perché la squadra ha consapevolezza e anche perché ho notato il giusto mix tra concentrazione e allegria da intendere in senso calcistico come spensieratezza e voglia anche di provare giocate individuali senza particolari pressioni. Rendimento deludente in trasferta? Abbiamo analizzato questa situazione, è un aspetto su cui stiamo lavorando consapevoli che qualcuno forse ha un freno mentale fuori casa e noi stiamo lavorando affinché questo freno venga tolto». La Turris, undicesima in classifica a quota 28 assieme a Virtus Francavilla e Viterbese e decisamente involuta rispetto al girone di andata, è in difficoltà: «Ma io non mi fido affatto – ha ammesso Boscaglia – troveremo un avversario ferito in una partita che nasconde molte insidie».
Per il match contro la compagine guidata da Fabiano, che all’andata si è imposta in extremis per 1-0, il tecnico rosanero deve fare i conti con alcune defezioni. Uomini contati ad esempio a centrocampo, reparto in cui oltre allo squalificato Luperini mancheranno gli indisponibili Odjer e anche Santana volendo inquadrare l’argentino (bloccato da un piccolo problema alla schiena) nel ruolo in cui ha agito nell’ultimo periodo ovvero quello di mezzala sinistra. Nella cerniera a tre coordinata da De Rose in cabina di regia gli interni dovrebbero essere Martin e Broh in virtù del fatto che al centro della difesa a quattro supportata sulle corsie laterali da Accardi (sono out sia Almici, recuperabile probabilmente per la prossima partita, sia Doda) e Crivello, Boscaglia sembra orientato a confermare Palazzi al fianco di Somma e non rischiare dal primo minuto il convalescente Marconi. In attacco, inoltre, Rauti sembra ancora favorito su Kanouté nel tridente completato da Lucca, a caccia del primo gol in trasferta in questo campionato, e Valente.