Palermo, ostacolo Francavilla prima del giro di boa Boscaglia: «Gara tosta, guardare solo al presente»

L’opera, compiuta a metà, va completata. Per portare a termine la prima missione in ordine di tempo del 2021, quella cioè di conquistare sei punti nelle ultime due giornate del girone di andata, il Palermo deve battere domani al Barbera (fischio di inizio alle 12,30) la Virtus Francavilla. Dopo avere vinto a Cava de’ Tirreni, i rosanero noni in classifica a quota 24 punti – cinque in più della formazione allenata da Bruno Trocini – sono chiamati a chiudere il cerchio sfruttando il fattore campo nell’ultimo tratto prima del giro di boa. Un successo darebbe ulteriore slancio alla compagine di Boscaglia che, essendosi avvicinata alla zona playoff, vuole gettare le basi per un girone di ritorno all’altezza delle aspettative. Il sentiero che conduce ad uno dei punti da cui è possibile scorgere nuovi orizzonti è raggiungibile. Dipende, appunto, anche dal risultato del lunch-match di domani con il Francavilla, squadra che esprime un buon calcio e che scenderà in campo con l’obiettivo di dare continuità alla serie di sette risultati utili (due vittorie e cinque pareggi) costruita dopo la sconfitta rimediata in trasferta contro la Ternana lo scorso 11 novembre.

«Sarà una partita difficile – ha sottolineato il tecnico Roberto Boscaglia – la Virtus Francavilla, squadra tignosa e che gioca con una certa intensità, è composta da giovani interessanti e qualche giocatore che conosce la categoria. Mi aspetto un avversario che ci darà del filo da torcere. Filotto di vittorie? Viene da sé, noi giochiamo tutte le partite per conquistare l’intera posta in palio. E’ chiaro che ci piacerebbe vincere una serie di gare per poterci assestare in una zona importante della classifica in modo da poterci giocare tutto e nella maniera giusta, verso la fine del torneo, rispetto a quanto avvenuto nel girone di andata». L’allenatore del Palermo, club che sul sito ufficiale ha ricordato la bandiera rosanero Alberto Malavasi scomparso all’età di 84 anni, mantiene in ogni caso i piedi ben piantati a terra: «Noi puntiamo al massimo ma per farlo dobbiamo necessariamente guardare all’immediato e ragionare giornata dopo giornata. Dire che possiamo vincere il campionato mi sembra stupido perché con 19 punti di distanza è un qualcosa che non dipende da noi. Solo chi adesso si trova in testa può perdere il campionato. Ciò che possiamo fare noi è sperare in qualche eventuale caduta da parte della prima della classe e saperne approfittare facendoci trovare lì».

Per la sfida contro i pugliesi, al debutto nel nuovo anno solare dato che lo scorso weekend hanno riposato, gli unici indisponibili in casa rosanero sono Almici e Marconi. Boscaglia, che ha convocato ventitré giocatori, dovrebbe confermare il modulo proposto nelle ultime giornate (4-3-3) ma, in termini di scelta di qualche interprete, non sono escluse delle novità. Nella linea difensiva a quattro davanti al portiere Pelagotti, che sabato scorso ha celebrato il successo con la Cavese esponendo una t-shirt dedicata all’asilo nido Peter Pan del quartiere Cep oggetto di recente di un raid vandalico, la candidatura di Somma al fianco di Lancini è insidiata da Peretti, provato questa mattina durante la rifinitura a Carini nella formazione pseudo-titolare con Accardi (che il 6 agosto 2017 ha esordito con la maglia rosanero, nel match di Coppa Italia vinto 5-0 dagli uomini di Tedino, proprio contro la Virtus Francavilla nella quale giocava l’attuale attaccante rosa Saraniti) e Corrado (tornato in pianta stabile tra gli effettivi al pari dell’esterno offensivo Floriano e in corsa con Crivello per una maglia) sulle corsie esterne. A centrocampo, Palazzi è favorito su Martin nel ruolo di play in cabina di regia. E in attacco? Rauti, decisivo una settimana fa in terra campana, con ogni probabilità sarà sfruttato ancora una volta come jolly da calare a partita in corso. La prima fila, nel tridente, è occupata da Kanouté, Lucca (in vantaggio nei confronti di Saraniti) e Valente.


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