I fondi rientrano nel piano del governo nazionale e interessano quattro province. La metà del budget dovrebbe essere spesa per ridurre i rischi sopra gli abitati di Sferracavallo e Barcarello, in provincia di Palermo. Leggi tutti gli interventi previsti nell'isola
Rischio idrogeologico, da Roma in arrivo 18,5 milioni Sette progetti finanziati. Le gare d’appalto entro luglio
Oltre 18 milioni e mezzo di euro. È la somma stanziata dallo Stato per una serie di interventi di contrasto al rischio idrogeologico in Sicilia. Sono sette i progetti che rientrano nel piano stralcio del governo e interessano quattro province. I bandi per aggiudicare le gare d’appalto dovrebbero essere pubblicati tra marzo e luglio di quest’anno e alla Regione spetterà il compito di recuperare somme residuali per la progettazione finanziaria.
La cifra più consistente – quasi metà del budget disposto per l’isola – sarà usato per i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico di monte Gallo, sopra gli abitati di Sferracavallo e Barcarello, nel Palermitano. Nella stessa provincia si interverrà anche per ridurre il rischio crollo dalle pareti di monte Cuccitello, che minaccia il quartiere Braida e via Falconara. Per questo intervento la somma a disposizione sarà di 850mila euro. Nel Messinese, invece, finanziati interventi a difesa del centro abitato di Castelmola (due milioni), di Naso – dove oltre un milione servirà a eliminare il pericolo in località San Giuliano –, mentre quasi due milioni di euro saranno spesi a Novara di Sicilia, per lavori in via Benedetto Croce e in contrada Ro.
Gli altri due progetti coperti dai fondi stanziati dallo Stato riguardano contrada Perriera, a Campobello di Mazara (1,4 milioni di euro) e il consolidamento di aree ricadenti a Francofonte, in provincia di Siracusa. Per quest’ultimo intervento la spesa prevista è di quasi due milioni e mezzo di euro.