Asp, pesanti ritardi negli stipendi dei medici supplenti «Alcuni di noi aspettano ancora le somme del 2019»

L’anno appena trascorso ha visto gli operatori sanitari in prima linea. E se da un lato il personale medico ha ricevuto attestati di stima e solidarietà, dall’altro lato deve giornalmente fare i conti con le difficoltà del sistema e persino, in certi casi, contare le tante mensilità arretrate. È il caso dei medici sostituti degli specialisti ambulatoriali che operano nel distretto ex San Luigi di Catania, dove alcuni medici non percepiscono lo stipendio da circa sei mesi, altri contestano addirittura alcune mensilità del 2019.

A confermare le criticità a MeridioNews è proprio una dottoressa specialista. «Non percepisco lo stipendio da marzo – racconta – Per la nostra categoria, col passare del tempo, le mensilità arretrate sono aumentate. Non essendo medici effettivi, oltre a non avere uno stipendio fisso, durante i tre mesi di lockdown non abbiamo potuto lavorare. Comprendo il fatto che ci sono anche altre categorie che vivono disagi, ma noi sostituti stiamo svolgendo il nostro servizio da professionisti della salute, da medici: non capisco il motivo per cui nessuno ci ha dato né una spiegazione né una tempistica certa su quando avverranno i pagamenti».

Nel poliambulatorio di viale Fleming di Catania, oggi non più ospedale, vengono erogate, per conto dell’Asp, diverse prestazioni specialistiche. Qui, come in tutti i distretti delle Asp, le figure dei medici specialisti sostituti vengono reclutate tramite una graduatoria nei casi in cui viene a mancare, temporaneamente, un medico titolare: un servizio a supplenza, retribuito in base alle giornate di lavoro svolte. Secondo quanto appreso da MeridioNews i disagi avrebbero interessato anche i medici titolari, a cui non sarebbero state retribuite le visite a domicilio, oltre a riscontrare diversi problemi nella rendicontazione dei giorni di ferie o malattia.

«I sostituti medici specialisti che hanno riscontrato questi problemi al poliambulatorio San Luigi sono tanti – continua la specialista – Solo quelli che conosco sono circa una decina. Gli stipendi arretrati ci danneggiano oggi, ma potrebbero avere conseguenze in futuro riguardo ai contributi da versare: venendo pagati il prossimo anno, le retribuzioni si potrebbero accumulare determinando un aumento delle aliquote. Ci è stato detto che la cosa sarà risolta dopo le feste: nel caso contrario, siamo decisi a prendere provvedimenti».

Il problema delle spettanze arretrate dei sostituti medici specialisti viene confermato anche da Francesca Papa, dirigente del poliambulatorio, la quale conferma che gli stessi disagi stanno interessando la categoria dell’intero distretto di Catania. «Non mi occupo del personale e quindi dei pagamenti, ma il problema c’è – ammette – All’inizio del 2020 ci sono stati dei cambi nell’area amministrativa che si occupava del personale: stiamo avendo delle difficoltà, perché a fronte di tanti professionisti da pagare non abbiamo personale a disposizione per coprire interamente tutta questa attività». La responsabile però assicura che con l’inizio del nuovo anno la situazione sarà sbloccata. «Non è nostra intenzione non pagare i sostituti – conclude – Stiamo cercando di risolvere la questione, anche se non è semplice: solleciterò ulteriormente chi di dovere per sbloccare i pagamenti già con l’inizio del nuovo anno».


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