Giuseppe Raneri, conosciuto negli ambienti criminali come Peppe Castelmola, è stato arrestato dai finanzieri. L'uomo tra il 2019 e il 2020 si è reso protagonista di una serie di aggressioni per recuperare un credito vantato da persone a lui vicine. Guarda il video
Pestaggi per convincere la vittima a saldare i debiti Arrestato un 48enne esponente del clan Cintorino
Pestaggi per convincere i debitori a saldare ogni pendenza. Sarebbe stato questo il modus operandi di Giuseppe Raneri, 48enne conosciuto come Peppe Castelmola e ritenuto appartenente al clan Cintorino, gruppo che nella zona di Calatabiano rappresenta i Cappello. L’uomo è stato arrestato dai finanzieri del comando provinciale in seguito a un’indagine condotta dai militari del Gico.
Nei confronti di un suo debitore, Raneri, accompagnato da altri due sodali, ha prima minacciato di gambizzare la vittima e poi, nell’estate del 2019, lo ha investito con l’auto e picchiato. L’uomo, in quell’occasione, ha riportato un trauma cranico-facciale e un trauma al torace e all’addome. Infine, a luglio di quest’anno, sempre Raneri insieme a L.M e G.R. ha colpito con una spranga di ferro la vittima, per poi inseguirla fino a casa.
«Abbiamo indagato sulla riscossione di un credito vantato da soggetti vicino a Raneri. L’uomo per recuperare la somma ha utilizzato estremamente violenti», ha dichiarato intervistato da Radio Fantastica Gennaro Tramontano, comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania. Che poi ha aggiunto: «Quanto emerso è sicuramente è segno di un potenziale criminale molto elevato».