I tre avrebbero agito con la complicità di una donna, non identificata. Leonardo Capizzi avrebbe minacciato il titolare con una spranga di ferro e rotto il plexiglass. Per facilitare la fuga del figlio rimasto bloccato ha sfondato la saracinesca con l'auto
Caltanissetta, rapinano un bar e sfondano saracinesca Arrestati un 43enne, il figlio 15enne e un altro minore
La polizia ha arrestato gli autori della violenta rapina al bar Opera di Caltanissetta dello scorso 25 ottobre. Si tratta di tre canicattinesi, Leonardo Capizzi (43 anni) già detenuto, di suo figlio di 15 anni e di un altro coetaneo del minorenne.
Gli autori della rapina avevano fatto irruzione alle 5 del mattino, quando all’interno del bar c’erano il titolare e alcuni clienti. L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ha consentito di identificare i tre rapinatori che avrebbero agito anche con la complicità di una donna, che non è ancora stata identificata. Nel corso della violenta rapina, Capizzi avrebbe minacciato il proprietario del bar brandendo una spranga di ferro e mandando in frantumi il vetro in plexiglass (posizionato davanti alla casa per le misure di contenimento del Covid-19).
Sarebbe stato uno dei due minorenni, intanto, a impossessarsi della somma di mille euro prendendoli dal registratore di cassa. L’altro minore avrebbe fatto da palo fuori dal bar, insieme alla donna. I rapinatori erano stati poi messi in fuga dalla reazione del titolare e di alcuni clienti. Il figlio di Capizzi, però, era rimasto bloccato all’interno dell’esercizio commerciale. Così, per creare un varco e facilitare la fuga del figlio, il 43enne ha sfondato la saracinesca con l’auto. Il violento impatto ha procurato lesioni al titolare e a un cliente, che erano riusciti a bloccare il minore. Gli arrestati, ritenuti responsabili anche di una tentata rapina di un altro bar di Caltanissetta, sono accusati di rapina, tentata rapina in concorso e lesioni.