Covid, Musumeci prende tempo per nuova ordinanza Si va verso nuova stretta. «Troppi morti ogni giorno»

«Dovendo incidere su settori rilevanti nella vita quotidiana delle persone, ritengo importante valutare con estrema attenzione i provvedimenti da inserire nella nuova ordinanza». Le misure restrittive in Sicilia ci saranno ma verranno ufficializzate domani. L’annuncio è del presidente della Regione Nello Musumeci, con una nota in tarda serata, proprio nei minuti in cui – stando a quanto trapelava nel pomeriggio – sarebbe dovuta arrivare la firma al provvedimento. 

Sul tavolo di Musumeci già da ieri c’è la relazione del comitato tecnico scientifico con le indicazioni circa gli interventi da fare per rallentare la preoccupante crescita dei contagi nell’isola. «Dopo una giornata intensa di confronto, mi sono preso 24 ore di tempo prima di adottare il nuovo provvedimento che conterrà limitazioni in alcuni settori, come gli istituti scolastici e il sistema dei trasporti, ma senza colpire le attività economiche – spiega Musumeci -. Domani sentirò nuovamente il ministro della Salute per un ulteriore momento di condivisione delle proposte, in uno spirito di leale collaborazione tra Stato e Regione». 

Pur non essendo un vero e proprio lockdown, pare certo che la volontà del governo Musumeci sia quella di dettare rigide prescrizioni nel tentativo di allentare la pressione sul sistema sanitario regionale. Che se non desta preoccupazioni nell’immediato, nel giro di poche settimane potrebbe ritrovarsi in una situazione critica. A oggi sono 89 i posti occupati in terapia intensiva, tra quelli riservati ai pazienti Covid-19. Al momento la disponibilità è di 311 letti; in percentuale significa che quelli impegnati sono poco meno del 30 per cento. Soglia superata la quale potrebbe essere necessario fare scattare il lockdown.

L’ordinanza di domani potrebbe portare allo stop delle lezioni frontali nelle università e nelle scuole superiori, ovvero le fasce di studenti che fanno maggiore uso dei mezzi pubblici, specialmente i bus. Al contempo c’è chi – come il commissario Covid a Palermo Renato Costa – sta pianificando lo screening dell’intera popolazione scolastica, partendo dalle scuole medie. Altra misura potrebbe essere la chiusura anticipata dei locali alle 23, anche se c’è chi propenderebbe per fare chiudere i battenti ancora prima. L’assunto, in questo caso, è quello di contrastare le abitudini di trascorrere, nonostante la stagione autunnale ormai avanzata, le serate nei luoghi della movida

All’interno del comitato tecnico scientifico, c’è una componente più oltranzista che sostiene la necessità di prendere decisamente sul serio la possibilità di optare per una stretta ancora più ferma. A destare preoccupazione, infatti, sono i numeri dei decessi, che negli ultimi giorni si aggirano sulla decina al giorno. Numeri che durante la prima ondata la Sicilia non aveva registrato e che ora rischiano di trasformarsi in una tragica normalità. Da questo punto di vista, il dato sui morti potrebbe diventare una spia ancora più significativa di quella riguardante le terapie intensive. «Se i reparti si svuotano perché la gente muore non è un fatto che può rincuorare», è la riflessione che viene fatta a taccuini chiusi. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]