Oggi pomeriggio gli abitanti della zona hanno avvertito un boato e, allarmati, hanno allertato i vigili del fuoco e la polizia. «In 250 giorni è rimasto tutto bloccato», lamenta una ex residente rimasta senza casa dopo il crollo di gennaio. Guarda le foto
Via Castromarino, un nuovo crollo nella palazzina sventrata «Annunciato, non si è fatto nulla per la messa in sicurezza»
Un nuovo cedimento è avvenuto oggi pomeriggio, intorno alle 16.30, nell’immobile di via Castromarino. «Si tratta di un crollo annunciato, perché da 250 giorni non si è fatto nulla per la messa in sicurezza dello stabile», denuncia Oriana Pappalardo Calareso, una delle ex residenti rimaste senza casa dopo il crollo di una parte della palazzina dove viveva. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia allertati dagli abitanti della zona allarmati per il boato. «Hanno fatto un sopralluogo e poi sono andati via – spiega la residente – Adesso dovranno fare una relazione su quanto accaduto».
Era lo scorso 20 gennaio quando a pochi passi da via Plebiscito, nella zona del quartiere Antico Corso, si è creata una «improvvisa voragine» e, sin da subito, è stato ipotizzato un collegamento con i lavori della metropolitana per il completamento della tratta Stesicoro-Palestro. Lo stesso giorno del crollo, il cantiere è stato bloccato e sono iniziate le indagini con un fascicolo aperto dalla procura.
«In questi mesi non si è mosso nulla e noi ci sentiamo abbandonati», aveva denunciato qualche mese fa la donna a MeridioNews. Lo scorso 27 maggio, intanto, la procura di Catania ha autorizzato i lavori di messa in sicurezza (carotaggi, verifiche di eventuali cedimenti e un ponteggio di sostegno). Poi potranno riprendere anche i lavori nel cantiere della metropolitana che è stato dissequestrato a marzo.