Un pregiudicato agli arresti domiciliari si faceva consegnare dai 10 ai 50 euro ogni quindici giorni. Fatale l'appuntamento davanti un chiosco lungo il viale Mario Rapisardi, dove Salvatore Vinciguerra si era recato in bicicletta
Estorceva i soldi della pensione a un 90enne La vittima viveva con circa 500 euro al mese
I carabinieri della stazione di Librino hanno arrestato il 45enne Salvatore Vinciguerra, pregiudicato, perché ritenuto responsabile dei reati di estorsione ed evasione. La vicenda ha come vittima un pensionato 89enne, con moglie malata e figli nel settentrione per lavoro, che vive con una pensione di 565 euro e che, nonostante tutto, era stato individuato dall’arrestato come sua piccola fonte di reddito.
Il nonnino ha avuto la sfortuna d’avere come suo vicino di casa proprio Vinciguerra che da quella abitazione, tra l’altro, non avrebbe neanche potuto allontanarsi stante la sua detenzione agli arresti domiciliari. Secondo gli accertamenti dei militari il pregiudicato pretendeva somme di denaro che variavano da 10 a 50 euro, con richiesta nei suoi confronti ogni quindici giorni circa.
Stante la delicatezza della situazione e nell’intento di non esporre ad alcun rischio la vittima già di per sé terrorizzata, i militari hanno agito nell’inconsapevolezza di quest’ultima ma tenendola costantemente d’occhio ed attivando le loro risorse informative. La vittima aveva fissato un appuntamento con l’estortore per la consegna della misera somma di dieci euro di fronte ad una gastronomia del viale Mario Rapisardi. Subito dopo la consegna della banconota e il pagamento del caffè a Vinciguerra sono arrivati i carabinieri. Adesso l’uomo si trova nel carcere di Caltagirone mentre il pensionato, dopo un primo momento di sconforto e paura, ha confermato agli inquirenti la ricostruzione dei fatti.