Martedì si è svolta una nuova seduta per i lavori da 1,7 milioni di euro alla scuola Fontanarossa. Si sarebbero dovute aprire le buste con i ribassi, ma la commissione ha preferito non farlo. Dando la responsabilità alla società proprietaria della piattaforma
Appalto via Pec, Comune prende atto delle criticità Ma manca ancora il documento che annulla la gara
«Si ritiene che la modalità del renvio delle offerte non garantirebbe la necessaria riservatezza». Alla fine, a prendere consapevolezza dei rischi a cui stava andando incontro la gara d’appalto per la manutenzione straordinaria della scuola Fontanarossa è stato anche il Comune di Catania. La frase è contenuta nel verbale redatto, martedì, dalla commissione di gara presieduta da Fabio Finocchiaro. Nel documento si rende nota l’impossibilità di aprire le buste contenenti i ribassi, dopo che l’esame degli atti amministrativi si era concluso con successo con l’ammissione di tutte le imprese partecipanti alla seconda fase.
Il problema tecnico con la piattaforma informatica fornita dalla Maggioli, società che lavora con le pubbliche amministrazioni in tutta Italia, riguardava la password, che non avrebbe consentito al Comune di aprire le offerte economiche. Così in un primo momento Palazzo degli elefanti – come raccontato in esclusiva da Meridionews – aveva chiesto alle imprese di inviare nuovamente i ribassi via pec confermando le percentuali caricate sulla piattaforma l’anno scorso.
L’indicazione di inviare nuovamente i ribassi però, in linea di principio, avrebbe messo fortemente in discussione la segretezza dei ribassi stessi. «A suggerirci questa modalità è stata la Maggioli», aveva dichiarato il presidente del seggo di gara. La società, contattata da questa testata, aveva replicato specificando che la soluzione alternativa non era stata consigliata, ma soltanto proposta «davanti all’insistenza» della stazione appaltante. Il rimpallo di responsabilità trova posto anche nell’ultimo verbale, dove si sottolinea che l’idea della posta certificata era stata «indicata dalla società proprietaria del software».
Ma cosa accadrà adesso? Stando a quanto appreso da MeridioNews, l’intenzione, da settimane, sarebbe quella di annullare la procedura. Tuttavia, al momento, l’atto non è stato ancora prodotto. Neanche dopo la seduta di gara di martedì. Formalizzare l’annullamento spetta al responsabile unico del procedimento Filippo Giannotta.