La zona a traffico limitato potrebbe dunque non tornare il 18 maggio. Potrebbe avere pesato la richiesta in coro da parte delle opposizioni e parte della maggioranza, che avevano fatto fronte comune nel richiedere una sospensione fino alla fine dell'emergenza sanitaria
Ztl, Orlando temporeggia sulla riattivazione Deciderà dopo le nuove misure del governo
«Ho ritenuto utile comunicare alla Giunta che dopo gli imminenti provvedimenti del Governo nazionale, che certamente avranno un impatto sull’organizzazione delle attività economiche e sulla possibilità di mobilità dei cittadini, proporrò i conseguenti provvedimenti su modalità e tempistica di misure di tutela ambientale e Ztl per l’indispensabile controllo dei valori dell’inquinamento atmosferico». Prende tempo il sindaco Leoluca Orlando, che con questa nota stampa si riserva di decidere se fare ripartire la zona a traffico limitato con il prossimo allargamento delle maglie della rete di restrizioni tessuta per contenere la diffusione del Covid-19.
In realtà, quella che si suppone sarà la linea del primo cittadino non sarebbe fuori linea con quanto ipotizzato dalla giunta nei giorni scorsi. Si era infatti già parlato di un’apertura già il 18 maggio, con la proroga al 31 luglio dei pass che nel frattempo sono scaduti (quelli con scadenza successiva all’otto marzo) e diversi altri alleggerimenti al regolamento. Una decisione che era già riuscita due giorni fa nell’impresa di compattare tutte le sigle che compongono l’opposizione in sala delle Lapidi.
Le forze politiche, dal Movimento 5 Stelle ai Ferrandelliani, passando per la Lega di Gelarda, hanno sottoscritto una mozione perché la sospensione della Ztl potesse essere protratta fino alla fine dello stato di emergenza sanitaria stabilito dal governo nazionale. «Dal 18 maggio prossimo – si legge nel testo – verranno comunque confermate le misure sul distanziamento sociale per il contenimento e la gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19, per cui ci sembra opportuno non congestionare il trasporto pubblico locale. E ancora: la chiusura definitiva delle scuole di ogni ordine e grado, la sospensione delle attività didattiche universitarie presso le sedi, la diffusione dello smart working e, ancora, il divieto di assembramenti, manifestazioni ed eventi, hanno determinato e continueranno a determinare, fino a quando non cesserà la fase dell’emergenza sanitaria, una significativa flessione del traffico veicolare nella città di Palermo».
«Prendiamo atto della retromarcia del sindaco sulla Ztl – dice Igor Gelarda – evidentemente preoccupato di affrontare domani il Consiglio comunale dove la bocciatura sarebbe stata certa. Resta immutato il dato politico di un’amministrazione che sulla mobilità dei cittadini e sull’impatto che questa ha per le imprese continua ad improvvisare, trascinata dalla cieca foga ideologica dell’assessore Catania. Approfittando di questo momentaneo rinsavimento politico del Sindaco, speriamo che già da domani si possa finalmente avviare una seria discussione nel Consiglio comunale e col Consiglio comunale, in questi anni ignorato dalla Giunta su questa tema delicatissimo, e si possano ascoltare le categorie produttive della città, totalmente abbandonate a loro stesse».
«Prendiamo atto con soddisfazione della scelta del sindaco Orlando di aspettare le indicazioni del governo nazionale sulla mobilità e sulla ripresa economica per poter prendere una decisione definitiva sulla riattivazione della Ztl – dice Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 – Una tempistica che lascia immaginare che la Zona a traffico limitato non verrà riattivata dal 18 maggio, ma solo al termine di un supplemento di riflessione che tenga conto della necessità di tutelare la salute dei cittadini».