Domenica 12 aprile 2020 Agenti del Commissariato di P.S. di Leonforte hanno tratto in arresto L.S., classe 1988, per porto abusivo di arma, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione, oltraggio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, nei giorni scorsi, presso il Commissariato di P.S. di Leonforte, erano state presentate da diversi cittadini denunce di […]
Leonforte, aggredisce poliziotti con tagliaerba
Domenica 12 aprile 2020 Agenti del Commissariato di P.S. di Leonforte hanno tratto in arresto L.S., classe 1988, per porto abusivo di arma, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione, oltraggio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, nei giorni scorsi, presso il Commissariato di P.S. di Leonforte, erano state presentate da diversi cittadini denunce di furto di attrezzi agricoli perpetrati in abitazioni rurali. Dopo un’attenta attività investigativa, avendo avuto il sospetto che L.S. fosse coinvolto in tale attività delittuosa, gli inquirenti procedevano a effettuare una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione di campagna.
Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, in camera da letto, venivano rinvenute 3 cartucce d’arma da fuoco e indosso a L.S., riposto nella tasca dei pantaloni, un coltello a serramanico avente una lama di 8 centimetri; inoltre, nelle pertinenze dell’abitazione, veniva rinvenuto un considerevole numero di attrezzi agricoli che risultavano di provenienza furtiva e di cui l’arrestato non sapeva spiegarne la provenienza.
Nella circostanza, L.S. ingiuriava e minacciava gli agenti operanti, aggredendoli con un tagliaerba e sputando in loro direzione, danneggiando pure l’autovettura di servizio. Dopo essere stato immobilizzato, veniva condotto presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Leonforte per i rituali adempimenti di rito, dichiarato in stato di arresto per porto abusivo di arma, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione, oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Enna per l’ulteriore seguito processuale.
L’arma e il munizionamento sono stati posti sotto sequestro penale, così come gli attrezzi agricoli per verificare a chi sono stati asportati al fine della restituzione ai legittimi proprietari.
(Fonte: Questura di Enna)