Doppio colpo a Paternò. Protagonista il 34enne Giuseppe Auteri. L'uomo adesso si trova in carcere, sottoposto a ordinanza di custodia cautelare. Gli alimenti si trovavano nel monastero della Santissima Annunziata
Covid-19, ruba gli aiuti per le famiglie bisognose Il giorno prima aveva rapinato un commerciante
Non si è fatto mancare proprio nulla. Prima la rapina a un commerciante e il giorno dopo il furto di alcuni beni di prima necessità destinati a chi affronta l’emergenza Covid-19. Protagonista il 34enne Giuseppe Auteri, originario di Paternò. Per l’uomo adesso si sono aperte le porte della casa circondariale di piazza Lanza. Sottoposto alla custodia cautelare in carcere su disposizione del giudice per le indagini preliminari.
L’uomo è stato individuato dai carabinieri del nucleo operativo locale. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine il 20 marzo, armato di pistola, si sarebbe introdotto nel garage di un venditore ambulante per rapinarlo di un borsello.
La vittima però avrebbe reagito. Auteri, per nulla intimorito, lo avrebbe colpito al volto con il calcio della pistola. Provocandogli una contusione all’altezza dell’occhio sinistro. Il giorno seguente il 34enne avrebbe continuato le sue scorribande rubando alcune derrate alimentari custodire all’interno del deposito della chiesa Monastero della Santissima Annunziata.