E' bastata la foto di una pizza/cassata cucinata in casa dalla mamma, perché sulla bacheca fb dell'artista siciliano - il cui volto campeggia in questi giorni sui cartelloni pubblicitari per l'associazione antimafia Addiopizzo Catania - si accendesse una polemica a suon di insulti e minacce dai toni duri. Ma gli amici virtuali danno ragione al cantante
Lite col fan, Roy Paci sbrocca su Facebook «Hai offeso mia madre, ti pesto»
«Secondo me posti (pubblichi, ndr) solo stronzate». A mandare su tutte le furie Roy Paci è bastato questo sgradito commento, aggiunto da un utente in coda a una foto pubblicata sulla sua fanpage di Facebook. Uno scatto che immortalava una «pizza/cassata», condita con ricotta e pistacchio, appena sfornata e tenuta in mano dalla signora Pina Leone, madre del noto cantante e musicista siciliano. «Lei è un emerito pezzo di merda. Lunica stronzata che cè su questa bacheca è la volgarità umana che lei rappresenta», risponde senza mezzi termini il jazzista, il cui volto campeggia da circa un mese nei cartelloni pubblicitari etnei per la campagna di comunicazione antimafia promossa dallassociazione antiracket Addiopizzo di Catania. «Non mi sembra di aver detto che sua madre è una stronza. Ma come si permette? Si dovrebbe vergognare di avermi scritto in quel modo». E la replica esterrefatta di Daniele, autore del commento incriminato, che minaccia querela. «Lei deve solo ringraziare il fatto che può nascondersi dietro un monitor controreplica il testimonial antimafia – Se la faccia di mia madre è una stronzata deve trovare il coraggio di venirmelo a dire di persona».
Lartista non nutre alcun dubbio: le parole di Daniele erano dirette ad offendere sua madre. Quindi rincara la dose: «Prima di parlare di mia madre, si sciacqui la bocca dal letame che ingurgita ogni giorno, coglione». Poi, subito dopo si scusa con i fan «per il linguaggio spinto» – «quando queste idiote persone, beceramente inveiscono contro mia madre, non riesco a trattenermi», ammette – ma non prima di lanciare un ultimo significativo messaggio in dialetto siculo: «Se stu quaquaraqua fussi uora sutta i me mani, u pistassi comu a racina. Uomo avvisato mezzu sabbatu (se questo quaquaraquà fosse adesso tra le mie mani, lo pesterei come gli acini duva. Uomo avvisato mezzo salvato, ndr)».
I fan che frequentano la pagina online non sono sembrati affatto impressionati dai toni utilizzati dal loro beniamino. Anzi, hanno tutti preso le sue difese. «Roy chistu bestia è, lassalu stari (questo è scemo, lascialo stare, ndr)», suggerisce Francesco; «Ma gli rispondi pure? Mi sembra chiaro che il tipo sia utile a questo pianeta come un brufolo sulla faccia di un 12enne», sostiene Umbi. «E’ gente che non ha la minima idea di chi tu sia, questo mondo è pieno di stronzi pronti a divorare un proprio simile per un secondo di notorietà, non farci caso», consiglia ancora Gabriella. D’altronde, domanda retoricamente un altro di nome Sarbaggiu (Selvaggio, ndr), «”Posti solo stronzate” hai scritto, no? Cosa ti aspettavi, un abbraccio e una copia del cd autografato?».
A questo punto Daniele prova invano a offrire in extremis la sua spiegazione al diretto interessato. «Lei ha compreso male o forse lo fa apposta scrive – Il termine stronzate era riferito ai contenuti, non certo a sua madre». E poi «un personaggio pubblico si può pure aspettare che qualcuno trovi i suoi post banali», prosegue l’utente che si aspettava «una risposta più critica e meno volgare e aggressiva, oltreché offensiva». Ma la versione non convince per nulla il musicista. Che conclude: «Lei è una persona volgare che ha offeso una foto di mia madre. Questa è la realtà».
[Foto di mtmsphoto]