Coronavirus, la cazziata del sindaco di Delia ai compaesani «Dove correte, se l’ultima volta è stata alle elementari?»

Prima le buone notizie: la compaesana residente a Delia, piccolo centro di poco più di quattromila anime in provincia di Caltanissetta, con sospetti sintomi da Covid-19, non ha contratto la malattia da coronavirus. Gianfilippo Bancheri, sindaco di Delia, inizia così una lunga diretta su Facebook. Ma coglie anche l’occasione per strigliare i propri concittadini, snocciolando uno per uno tutti comportamenti inappropriati che ha notato negli scorsi giorni. 

Una vera e propria cazziata a mezzo social, che non risparmia nessuno. «Ho visto alle vostre finestre e ai vostri balconi i cartelli con la scritta Andrà tutto bene. Ma come andrà tutto bene, se continuate a uscire per fare la spesa ogni giorno, quando bisognerebbe uscire una volta ogni dieci giorni? Se continuate a comprare un pacchetto di sigarette al giorno? Avete il vizio del fumo? Ok, ma fate le scorte e mettetele a casa! Come andrà tutto bene se andate a fare benzina dal benzinaio? Ma questa benzina a che vi serve se dovete restare a casa? Come andrà tutto bene se fate venire il parrucchiere a domicilio? A che vi servono questi capelli?»

E ancora: «Tantissime persone mi chiamano per andare a fare la corsetta. Perché sono stressati. Io corro da vent’anni e a Delia siamo massimo una ventina quelli che corriamo. Ora tutti podisti sono diventati a Delia? Ma dove andate a correre, se l’ultima volta è stata la corsa campestre alle elementari?».

Tra le richieste avanzate dai cittadini del piccolo centro, ecco le più improbabili: «Sindaco, posso fare la spesa a Caltanissetta?». «No! – è la risposta del sindaco – a meno che tu non debba prendere qualcosa che a Delia non trovi, come un farmaco salvavita o un alimento per un’intolleranza. Ma c’è gente che mi chiede di andare per comprare le crocchette del cane. Ma questo lo chiamiamo buonsenso?».

Tra le denunce del sindaco, visibilmente esasperato dalla situazione, ecco il tema di chi è rientrato in Sicilia, che nei piccoli centri ha immediatamente un nome, un cognome e un volto. «Vedo uscire da casa i familiari!» dice il primo cittadino, ricordando invece che chi ha un familiare che viene dal Nord dovrebbe restare in isolamento insieme all’intero nucleo familiare, per contenere il potenziale contagio.

Ieri, domenica 15 marzo, tantissima gente, stando ancora alle parole del primo cittadino, sarebbe andata a fare una scampagnata. «Ma stiamo scherzando? – è il commento del sindaco – Qua stiamo giocando con la nostra pelle e con la pelle di tutta la cittadinanza! Facevano delle feste in un condominio. Il contagio è proprio lì, è proprio quello che si deve evitare. Stare a casa significa stare a casa propria, con la propria famiglia, non coi vicini di casa».

«Gente che si è riunita in 20 in un appartamento per fare un cartellone con la scritta Andrà tutto bene, perché il cartellone deve essere bello. Quello è contagio! C’è chi dice che dobbiamo ringraziare chi resta a casa. No! Chi resta a casa sta facendo il proprio dovere, che oggi ha il carattere dell’obbligatorietà. Dobbiamo ringraziare quelli che sono in trincea: medici, infermieri, paramedici, forze dell’ordine, vigili, associazioni di volontariato, sindaci. Persone che siamo per strada per proteggere la moltitudine. Che se ne fotte! Diceva il sindaco di Niscemi che si cazzeggia. È vero: si cazzeggia. Ma la coerenza dov’è? Il rispetto dov’è?». 

Poi ecco l’avvertimento finale: «Già oggi (ieri, ndr) con la polizia municipale abbiamo denunciato persone all’autorità giudiziaria e continueremo a farlo. Tutti mi chiedono chi fosse la persona con sospetto contagio, però poi continuiamo a uscire. La reputate correttezza questa? Io la chiamo stupidità, superficialità, egoismo. E qualcuno mi dice “Non dobbiamo allarmare”. Come no? Siamo davanti a una pandemia. Ma quando ci dobbiamo allarmare se non davanti a questo? Ma neuroni in giro ne sono rimasti? Le persone in giro col passeggino che ti dicono “Vado da mia sorella”. Ma dove vai? Ma lo hai capito che devi stare a casa? Spero di essere stato chiaro. Comunque sappiate che ormai stiamo passando dagli avvisi alle denunce».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]