Catania-Ternana 0-0, al Massimino il cuore non basta Fuori da Coppa Italia. Pace tra Curva nord e squadra

Una giornata non facile si conclude senza il lieto fine. Sfumato il sogno Bojinov (trasferitosi in extremis a Pescara) e dopo una mattinata segnata dal blitz della Guardia di Finanza a Torre del Grifo, con Nino Pulvirenti indagato per bancarotta, il Catania pareggia 0-0 nella gara di ritorno della Coppa Italia di Serie C, lasciando alla Ternana l’onore di sfidare la Juventus Under 23 nell’atto conclusivo della manifestazione. Un risultato negato che fa da contorno a una prestazione gagliarda da parte dei padroni di casa, autori di una prova positiva: a mancare è stata la precisione negli ultimi metri, non certo facilitata dall’ostruzionismo degli ospiti, autori di una gara di puro contenimento. 

Lucarelli conferma il 4-2-3-1, cambiando rispetto alla gara con la Cavese la coppia di mediani: dentro Biagianti e Rizzo, fuori Salandria e Vicente. Esordio dal primo minuto anche per la punta Beleck, assistito in attacco da Biondi, Di Molfetta e Mazzarani. L’inizio dei rossazzurri è veemente: al 6′ Rizzo tira alle stelle, dopo una azione elaborata. La Ternana pensa solo a difendersi, con linee strette tra i reparti e tentativi di veloci ripartenze. Al quarto d’ora fuga di Mazzarani da sinistra, il suo tiro-cross è controllato da Tozzo. Cinque minuti più tardi Biondi, da sinistra, fa venire il mal di testa ai difensori avversari, saltandone un paio e mettendo in mezzo una palla filtrante intercettata in extremis.

Il Catania ci prova in maniera costante e generosa: Beleck tenta una semi-rovesciata, Tozzo in uscita lo anticipa. Gli etnei collezionano angoli: su uno di questi, la zuccata di Silvestri vola alto. L’occasione migliore capita alla mezz’ora: Calapai vola a destra e mette un cross leggermente lungo, irrompe Di Molfetta che impegna il portiere ternano alla ribattuta. Sul successivo corner svetta Biagianti, ma la sfera va alta sulla traversa. I gruppi organizzati, tornati ad assiepare la Nord, espongono l’inequivocabile striscione «Solo per amore»: alla fine della prima frazione arriva l’unico brivido per gli etnei, col diagonale mancino di Vantaggiato abbondantemente a lato. I ragazzi di Lucarelli, encomiabili per impegno e intensità, sono scortati negli spogliatoi da applausi scroscianti. 

La ripresa segue lo stesso spartito dei primi 45′. Lucarelli cambia le ali: dentro Manneh e Barisic per Biondi e Mazzarani, ma il risultato non cambia. Al quarto d’ora un diagonale forte e teso di Pinto chiama Tozzo all’intervento in angolo. Gli etnei provano ad allargare il gioco, cercando in questo modo di trovare la combinazione per aprire la cassaforte rosso-verde: gli uomini di Fabio Gallo, però, non si scompongono. Beleck devia al 21′ un tiro-cross di Di Molfetta, ma la sfera rotola a lato. Quindi ci prova Calapai pochi minuti dopo, senza fortuna: poi è il turno del neo entrato Curcio, ma il suo mancino al volo è alto. L’ultimo brivido è targato ancora Beleck: il numero 9 gira di testa un bel cross di Calapai, palla fuori di poco. 

Negli istanti finali Silvestri viene espulso per una manata a Partipilo, e gli animi si surriscaldano. Al triplice fischio del direttore di gara, però, le attenzioni del pubblico sono soltanto per gli uomini di Lucarelli, invocati a gran voce della Curva Nord che li incita con i cori «Combattete per noi» e «Catania fino alla fine». Il segnale di una pace ristabilita che, al termine di ore potenzialmente drammatiche per il futuro societario, suonano come l’unica notizia lieta. 

Il tabellino

Catania-Ternana 0-0

Catania (4-2-3-1): 22 Martinez; 26 Calapai, 3 Mbende, 5 Silvestri, 20 Pinto; 27 Biagianti (33′ st Welbeck), 18 Rizzo (81’st Curcio; 21 Biondi (14’st Manneh), 32 Mazzarani (14′ st Barisic), 8 Di Molfetta (33′ st Capanni); 9 Beleck. Allenatore: Lucarelli.

Ternana (4-3-1-2): 22 Tozzo; 11 Parodi, 14 Russo, 27 Bergamelli, 2 Celli; 4 Verna, 5 Palumbo (19′ st Sini), 28 Salzano; 7 Furlan (19′ st Defendi); 10 Vantaggiato (86′ Partipilo), 21 Torromino (27′ st Ferrante). Allenatore: Gallo.

Arbitro: Fabio Natilla di Molfetta.

Note: ammonito Vantaggiato, espulso Silvestri. Recupero: 5′.


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